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L'Associazione Libera Caccia: "Regolamento pinetale: questo inespresso"

"Era il 17 giugno 2019, quando in un caldo pomeriggio veniva licenziato dal Consiglio comunale di Ravenna il regolamento delle pinete di San Vitale e di Classe, atto a rendere più efficace ed efficiente il fruire di quelle zone da parte dei cittadini ravennati" inizia la nota

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Era il 17 giugno 2019, quando in un caldo pomeriggio veniva licenziato dal Consiglio comunale di Ravenna il regolamento delle pinete di San Vitale e di Classe, atto a rendere più efficace ed efficiente il fruire di quelle zone da parte dei cittadini ravennati. Detto regolamento, frutto di una commissione comunale e di notevoli difficoltà nel suo evolversi e costruirsi, poteva, se applicato, rendere certamente più sicuro da parte di tutti l’utilizzo di quelle aree. Peccato che sia tutt’ora giacente in bella mostra nell’elenco dei regolamenti comunali non avendo trovato ancora la sua applicazione fattiva sul territorio, motivo per cui era stato rivisto e deliberato. Essendo stati noi come Libera Caccia a richiederne alcune modifiche alla prima stesura, in quanto ritenevamo importante regolamentare soprattutto l’aspetto sicurezza, ci chiediamo ora a cosa sia servito rivedere il regolamento, in quanto di fatto la
parte attuativa rimane del tutto assente. Nel contempo chiediamo all’assessore come mai dopo 6 (sei) mesi nulla di quanto deliberato abbia avuto corso.

A volte abbiamo la sensazione che le nostre pinete siano diventate “terra di nessuno”. Non interessano al Parco, sembrano non interessare al Comune, ma una cosa è certa, a noi cacciatori interessano e non vorremmo che fosse per questo che esse si trovano in questo stato! Stessa problematica stiamo riscontrando con l’allargamento dei sentieri, soprattutto nella Pineta di San Vitale, dove in alcune zone sono rimasti “lettera morta”. Riteniamo sia necessario rivedere l’aspetto anche pratico del lavoro, in quanto così fatto non solo non serve a nulla ma rende ancor più inaccessibile il passaggio nei sentieri interni. Senza dimenticare gli innumerevoli alberi rovesciati che giacciono dimenticati e abbracciati dal sottobosco in un abbraccio che sta diventando mortale per le pinete stesse. Come sempre noi restiamo a disposizione per  ulteriori e più approfonditi chiarimenti qualora si ritenga importante sentirci e
utilizzare la nostra esperienza per migliorare la fattibilità degli interventi.

A.N.L.C Ravenna

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