rotate-mobile
Cronaca Massa Lombarda

Abbandonano i rifiuti in strada, scattano le sanzioni: "In questa fase atti ancora più gravi"

Si tratta di due cittadini e un’attività produttiva, che avevano lasciato in strada i rifiuti nei pressi dell’Isola ecologica di base (IEB) di via Argine San Paolo

La Polizia Locale del presidio di Massa Lombarda ha elevato tre nuove sanzioni per abbandono di rifiuti fuori dagli appositi cassonetti. Si tratta di due cittadini e un’attività produttiva, che avevano lasciato in strada i rifiuti nei pressi dell’Isola ecologica di base (IEB) di via Argine San Paolo, angolo via Mameli, a Fruges.

“Gli atti di cui si sono resi responsabili questi cittadini sono gravi perché a scapito di tutta la comunità – dichiara il sindaco di Massa Lombarda Daniele Bassi -. In questa fase difficile, dove è necessario aiutarsi a vicenda, questi gesti di scarso senso civico risultano ancora più gravi. Ricordo che per i rifiuti ingombranti fino a cinque pezzi è previsto il ritiro gratuito nella propria abitazione da parte di Hera, previa telefonata al numero verde 800 999500, questo rafforza la convinzione che non ci siano scuse per chi compie questi atti incivili e inaccettabili”.

I responsabili degli abbandoni sono stati scoperti grazie al lavoro degli agenti del presidio di Massa Lombarda della Polizia Locale e del tecnico di zona di Hera, che hanno rinvenuto nei sacchetti lasciati in strada gli elementi utili alla loro identificazione. Sono stati così sanzionati un’attività produttiva di Imola, responsabile dell’abbandono della maggior parte di rifiuti, e due cittadini, un massese e un imolese. La sanzione è pari a 104 euro per l’abbandono di rifiuti, a cui si aggiungono 166 euro per chi commette la violazione fuori dal proprio Comune di residenza. Nell’area della IEB di via Argine San Paolo a giorni sarà installata una fototrappola per monitorare costantemente la situazione.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Abbandonano i rifiuti in strada, scattano le sanzioni: "In questa fase atti ancora più gravi"

RavennaToday è in caricamento