rotate-mobile
Cronaca Cervia

Un accampamento con quasi 50 venditori abusivi: blitz nel "covo"

47 cittadini magrebini da tempo avevano creato un vero e proprio accampamento del tutto autosufficiente con coperte, fornelli, tavoli, stoviglie e quant'altro necessario alla permanenza sul posto per i mesi estivi

Mercoledì mattina a Cervia Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Capitaneria di Porto e Polizia Municipale hanno effettuato un servizio finalizzato al contrasto dell’ambulantato abusivo in spiaggia. Nell’area di un distributore di carburanti di Pinarella di Cervia gli operatori hanno identificato 47 cittadini magrebini che da tempo avevano creato un vero e proprio accampamento del tutto autosufficiente con coperte, fornelli, tavoli, stoviglie e quant’altro necessario alla permanenza sul posto per i mesi estivi.

Tutti gli identificati sono dediti al commercio ambulante; a bordo delle auto e dei furgoni è stata rinvenuto un ingente quantitativo di abbigliamento che con appositi stendini viene posto in vendita abusivamente sulla spiaggia. I veicoli sono i medesimi che vengono utilizzati quotidianamente come deposito nei retro bagni, così come medesime sono le persone, molte delle quali hanno precedenti di polizia per stupefacenti, lesioni, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Queste ultime fattispecie di reato sono state contestate sul litorale cervese ad alcune persone presenti tra quelle fermate.

I nord africani provengono da diverse regioni quali Piemonte, Lombardia, Umbria, Abruzzi e Sicilia. Il Questore ha emesso nei loro confronti 44 rimpatri con foglio di via obbligatorio al comune di residenza ed il divieto di rientro nel Comune di Cervia per tre anni.

Il fenomeno dell’abusivismo commerciale ha del tutto perso l’aspetto “folcloristico” che lo caratterizzava negli scorsi decenni; negli anni ha assunto proporzioni di vera e propria organizzazione capace di impegnare persone con il compito di controllare gli spostamenti delle forze di polizia. Sull’arenile allo scopo di sottrarsi ai controlli delle forze dell’ordine taluni sono deputati ad ostacolare gli interventi facendo un vero e proprio “ scudo umano” al fine di agevolare la fuga degli altri venditori sottraendosi ai sequestri. Non sono rari quindi gli episodi in cui gli operatori di polizia non possono agire per tutelare l’incolumità dei bagnanti.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un accampamento con quasi 50 venditori abusivi: blitz nel "covo"

RavennaToday è in caricamento