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Cronaca Lidi ravennati

Abusivismo commerciale e oro finto: fioccano le denunce a Lido Adriano

Alle prima ore del mattino di domenica 4 agosto i Carabinieri di Ravenna hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione, H.N. classe 1979, già noto alle forze dell'ordine

Alle prima ore del mattino di domenica 4 agosto i Carabinieri di Ravenna hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione, H.N. classe 1979, già noto alle forze dell'ordine. I militari stavano effettuando l’ordinario servizio di pattugliamento del territorio quando hanno notato il soggetto intento a muoversi nervosamente. Insospettiti da quell’atteggiamento, i Carabinieri hanno deciso di controllarlo e così, dopo aver proceduto all’identificazione dell’uomo ed alle relative verifiche in Banca Dati, si sono resi conto che sul 34enne gravava un ordine di carcerazione per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari hanno quindi dato esecuzione al provvedimento arrestando H.N. e conducendolo, dopo le formalità di rito, al carcere di Ravenna.

ABUSIVISMO COMMERCIALE - Nel corso della mattinata è continuata l’attività di contrasto, in special modo lungo la fascia costiera, all'abusivismo commerciale. A Lido Adriano è stato denunciato F.M. classe 1963, che lungo il litorale era intento a vendere abusivamente merce con marchio peraltro contraffatto. L’attività svolta dai militari della Stazione di Lido Adriano ha portato, come detto, a contestare all’uomo le violazioni di cui agli artt. 648 e 474 c.p., rispettivamente di “Ricettazione” e di “Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi”. Nello stesso contesto all’uomo sono stati sequestrati 14 foulard, 50 paia di occhiali da sole e 2 portafogli tutti recanti noti marchi contraffatti.

ORO DI BASSA QUALITA' - Di rilievo anche l’attività svolta nella giornata di sabato 3 agosto, sempre a cura dei militari della Stazione di Lido Adriano, attività che ha portato al deferimento per reati vari di due soggetti, G.S. classe 1940 e S.L. classe 1978, sorpresi nel tentativo di rivendere oggetti in oro, ma con caratura inferiore a quella prevista. Era giunta, infatti, segnalazione ai militari di una vettura a bordo della quale da qualche giorno si spostavano due soggetti che andavano in giro per le gioiellerie di Lido Adriano nel tentativo di vendere oggetti da loro spacciati per essere in oro. I servizi disposti dalla Stazione hanno permesso di individuare la vettura nella mattinata di sabato proprio davanti ad una gioielleria. I soggetti a bordo sono stati controllati e trovati in possesso di diversi oggetti, quali bracciali e anelli. Dalle verifiche degli esperti è emerso che solo una piccola percentuale del materiale dei singoli oggetti era oro vero. Per tali motivi i due uomini che tentavano di vendere quei monili spacciandoli per monili in oro sono stati denunciati per tentata truffa in concorso, ricettazione in concorso e contraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione o certificazione in concorso. Gli oggetti rinvenuti sono ovviamente stati sottoposti al vincolo del sequestro penale.

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