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Cronaca

Con una trappola si avvicina all'ex e la riempie di botte: arrestato sotto il diluvio

La donna è stata invece accompagnata al pronto soccorso e le è stato diagnosticato un forte stato ansioso, oltre ai 10 giorni di prognosi per i colpi ricevuti

E' in carcere dopo aver picchiato l'ormai ex convivente. In manette è finito un ravennate di 31 anni, residente a Mezzano. Vittima dell'episodio una donna di 36 anni, anche lei della zona. L'episodio si è consumato nella nottata tra martedì e mercoledì. Quando la pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile è giunta sul posto, su richiesta della malcapitata, la donna si trovava seduta sul ciglio della strada, sotto la pioggia battente, scossa ed in forte stato di agitazione, che stava piangendo.

Non appena i militari si sono presi carico di ripararla nella vettura di servizio, hanno subito notato che la 36enne presentava ematomi e segni delle violenze subite sulle braccia e sulla pancia; interrogata in tal senso, ha dichiarato delle percosse subite poco prima dal suo ex compagno Nell’attesa dell’ambulanza, la donna, via via che si riprendeva, ha spiegato, sempre in un forte stato d’ansia e di agitazione, che nella serata aveva ricevuto innumerevoli chiamate alla sua utenza telefonica da parte dell’ex compagno, all’incirca dalle 21 sino all'1.

Ad una di queste chiamate la ragazza avrebbe risposto rivelando di essere in compagnia di un altro uomo e questo ha generato le ire dell’ex compagno, che ha iniziato ad insultarla pesantemente e a minacciarla di morte. Terminata la conversazione ci sono stati altri tentativi di chiamata da parte del ragazzo, che però non hanno trovato risposta. Per catturare le attenzioni dell’ex compagna però, l’arrestato ha pensato bene di fingere una richiesta di aiuto a seguito di un finto incidente stradale. La donna, forse mossa a compassione, ha abboccato alla trappola e si è recata a Mezzano, dove viveva quando era ancora fidanzata.

L’ex compagno è sbucato dal buio a petto nudo nonostante stesse piovendo a dirotto; non appena la ragazza ha parcheggiato la sua macchina nel cortile dell’abitazione; senza proferire alcuna parola, è saltato sul cofano dell’ auto per poi scendere di scatto e rompere il finestrino con una gomitata o con un pugno. Di seguito la follia dell’ex compagna si è manifestata in una vera e propria aggressione fisica con schiaffi e pugni, terminata solo quando la donna è riuscita ad uscire dalla macchina dal lato passeggero e scappare via per poi chiamare le forze dell’ordine.

Prima che la donna però riuscisse a comporre il numero d’emergenza, l’aggressore l’ha raggiunta nuovamente riprendendo a picchiarla con dei calci; nelle immediatezze è giunta la gazzella dei Carabinieri impedendo che il reato fosse portato a conseguenze ulteriori, dato anche lo stato di ubriachezza in cui versava l’uomo. La donna è stata invece accompagnata al pronto soccorso e le è stato diagnosticato un forte stato ansioso, oltre ai 10 giorni di prognosi per i colpi ricevuti.

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