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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Bagnacavallo

Al via la seconda fase di "Qui c'entro"

Inizierà mercoledì a Bagnacavallo la seconda fase del laboratorio urbano “Qui c'entro” per presentare e condividere con la cittadinanza le attività in programma da marzo a giugno

Inizierà mercoledì a Bagnacavallo la seconda fase del laboratorio urbano “Qui c'entro” per presentare e condividere con la cittadinanza le attività in programma da marzo a giugno. «L'assessorato alla Partecipazione e l'intera Amministrazione comunale - sottolinea Giuseppina Dessy, assessore alla Partecipazione - promuovono con convinzione la ripresa del laboratorio urbano "Qui c'entro" che nella sua seconda fase si avvarrà dei contributi che emergeranno dal concorso di architettura proposto grazie al finanziamento regionale. I momenti salienti del laboratorio e soprattutto i risultati raggiunti dallo stesso - conclude l'assessore - hanno dimostrato come l'approccio partecipato di una Amministrazione che coinvolge i cittadini sulla visione del proprio territorio sia  pagante sia in termini economici sia, soprattutto, di apporto di idee.»

Il primo incontro pubblico, in programma mercoledì 22 febbraio, alle 20.30, nella sala di Palazzo Vecchio, sarà l'occasione per illustrare le modalità e la procedura di sviluppo del concorso di architettura per la riqualificazione urbana denominato “Polo sud: la trama urbana tra Antico Convento di San Francesco e Palazzo Abbondanza, come varco di accesso al centro storico”. In specifico l'area oggetto del concorso comprende: l'antico convento di San Francesco (in parte già recuperato e utilizzabile); Palazzo Abbondanza (agibile solo al pian terreno); Porta Superiore (già restaurata); le connessioni e gli spazi pubblici tra i contenitori, cioè percorsi, parcheggi, vie e piazzette. Le tipologie di intervento oggetto del concorso di architettura potranno riguardare il disegno degli spazi liberi di connessione, la rifunzionalizzazione e il recupero architettonico dei “contenitori”.
La proposta di Bagnacavallo per lo sviluppo di un concorso di architettura, basato nei suoi contenuti sull’esito del laboratorio urbano “Qui c’entro” fase 1, ha ottenuto un finanziamento regionale di 70mila euro per l'attenzione posta alla partecipazione, all'interconnessione fra aspetti edilizi-urbani-sociali-ambientali-energetici e all'innovazione nella procedura concorsuale.

Il concorso si svilupperà in due fasi. La prima sarà volta a raccogliere manifestazioni di interesse da parte di gruppi di progettazione misti (professionisti afferenti a diverse discipline: storico, antropologo, sociologo, economo, architetto, ingegnere, ecc.). Ciò che sarà chiesto in questa fase è l'idea che guiderà l’elaborazione del progetto preliminare che i gruppi intenderanno poi sviluppare nella seconda fase.
Le proposte raccolte saranno valutate da una commissione giudicatrice istituita dall'Amministrazione, che oltre a una valutazione interna, si rapporterà con la cittadinanza nell'ambito del laboratorio urbano, attraverso iniziative strutturate e mirate. In particolare, si proporrà l’organizzazione di giornate aperte di valutazione collettiva, caratterizzate dall’utilizzo di una tecnica di gestione dei gruppi innovativa in Italia (ma consolidata all’estero): il match di opinioni, una sorta di “non-conferenza” collaborativa (o spazio aperto di discussione) dove chiunque può proporre un aspetto ritenuto prioritario nelle idee in concorso da sottoporre al punto di vista degli altri.

Inoltre, le proposte pervenute saranno esposte a Palazzo Vecchio, così da consentire anche ai singoli cittadini di esprimere il proprio punto di vista sulle idee in concorso attraverso la compilazione di una scheda di valutazione. Nella seconda fase, ai gruppi di progettazione sarà richiesto di prendere parte a due giornate in loco: un primo sopralluogo tecnico seguito da un momento di confronto con la cittadinanza. Successivamente, ai progettisti sarà lasciato il tempo di elaborare l'idea progettuale, sia nella forma di progetto preliminare che di poster esplicativi da esporre in una mostra pubblica. Saranno programmati anche aperitivi a tema con esperti e cittadini, per approfondire e condividere conoscenze utili alla comprensione di quanto rappresentato nei poster in mostra.

La valutazione finale sarà nuovamente “collettiva”: espressione della comunità e giudizio tecnico della commissione. Il percorso si concluderà con un evento finale durante il quale saranno presentati i progetti. La partecipazione alle iniziative di laboratorio che sono in programma nei prossimi mesi (marzo-giugno) sono aperte a tutti i cittadini, sia a quelli già iscritti sia a coloro che si affiancano a questa esperienza per la prima volta (è sufficiente comunicare il proprio interesse all’indirizzo mail dedicato: laboratoriourbano@alice.it).

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