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Cronaca

San Pietro in Vincoli, "Consiglio territoriale assente: malumore tra i cittadini"

Il segnale di disagio dei cittadini di San Pietro in Vincoli

A San Pietro in Vincoli serpeggia il malumore. Gabriele Zoli, il presidente del Comitato Cittadino attualmente in carica, racconta il "nervosismo degli abitanti a causa del silenzio degli interlocutori delle amministrazioni, demandati a dare risposte, che, però, al momento non fanno fronte alle necessità sollevate". "San Pietro in Vincoli è la più grande realtà del forese Sud ed è anche la più distante dal centro di Ravenna, per questo risente di una grave carenza sia nei servizi erogati dall'amministrazione comunale, sia nel numero delle iniziative quasi inesistenti proposte dal Comune - esordisce Zoli -. Ci prodighiamo già da due anni per vivacizzare il circondario, effettuare acquisti e donare attrezzature e servizi nuovi alla Comunità, ma non siamo supportati dai funzionari preposti che con grande solerzia ci presentano plichi di moduli da compilare, bolli da pagare, tasse da versare, senza d'altro canto, agevolare minimamente la nostra attività di volontariato. Ho già parlato in passato di un comportamento che sembra sfociare in accanimento, nei confronti di un'associazione che, pur non disponendo di entrate né contributi, ha già donato al paese il controvalore di 15mila euro in attrezzature, tanto divertimento e numerosi eventi rivolti a grandi e piccini. Ora vorremmo vedere uno spiraglio, un'apertura, ma non abbiamo segnali di collaborazione o almeno dialogo, da parte dell'amministrazione comunale".

"Certo una presenza istituzionale è assicurata in delegazione, tre volte a settimana, ma difficilmente è in grado di garantire risposte, trattandosi di fatto del baluardo amministrativo del decentramento, senza alcuna funzione politica - chiosa -. Lo stesso Consiglio territoriale, che dovrebbe fungere da tramite o punto di raccordo con il Comune, al momento è assente, poiché le elezioni che si sono svolte più di un mese fa non hanno portato ancora ad alcun incontro organizzativo né programmatico, non consentendo quindi l'organizzazione del nuovo organo di dialogo con la cittadinanza". Il sindaco revisore Pio Campedelli racconta la medesima situazione: "Ad oggi non abbiamo notato cambiamento alcuno nonostante le numerose richieste sollevate e riportate alla giunta in svariate occasioni: è di un anno fa, ad esempio, la presentazione del documento programmatico a firma dei Comitati Cittadini della zona, in cui si segnalavano 4 macroaree di disagio con una richiesta di intervento perentoria. Non sono stati attivati servizi nuovi, né prese in considerazione le richieste, ma sono stati intensificati i controlli nei confronti della nostra attività volontariale, a tratti giudicata troppo "politica". Noi, però, non confondiamo il concetto di sociale con quello di politica: vogliamo cambiamenti per il nostro paese. Negli ultimi giorni il Comitato Cittadino di San Pietro in Vincoli, che conta due eletti del Consiglio Territoriale Ville Unite, sta ricevendo segnali intimidatori da gruppi diversi, con l'intento da un lato di soffocare la sua vivacità e intraprendenza, dall'altro la sua indipendenza legata ad un'attività basata completamente sul volontariato quindi libera da vincoli retributivi".

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