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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Meteo, nebbioso fino a Natale. L'esperto: "Il 2014? Il più caldo dal 1900"

Intanto insiste la nebbia: "Probabilmente ci accompagnerà fino al giorno di Natale compreso . annuncia Randi -. Infatti, a parte brevi pause sempre possibili, sarà proprio la nebbia a caratterizzare i giorni che precedono le festività"

Il 2014? "Il più caldo dal 1900". E' quanto sentenzia Pierluigi Randi, meteorologo-previsore di MeteoCenter.it/Meteoromagna.com. L'anno che si avvia alla conclusione, osserva il meteorologo, "ha visto ben tre mesi come i più caldi dal 1950 (gennaio, febbraio e novembre); due al secondo posto (aprile ed ottobre) ed uno al settimo posto (marzo), sempre dal 1950. Ovviamente l’anno si è chiuso come di gran lunga il più caldo dal 1950 (anomalia termica di ben +1.7°C) e probabilmente dal 1900, ma paradossalmente la stagione più sottotono è stata proprio quella estiva (segnatamente i mesi di luglio ed agosto)".

"Nel complesso - aggiunge Randi - è stato un 2014 estremamente caldo non solo in Italia ma anche in Europa, laddove si sono osservate anomalie positive di temperatura che non hanno precedenti negli ultimi 500 anni. In regione è stato un 2014 anche alquanto piovoso, anche se non tra i più piovosi della serie storica dal momento che le precipitazioni, sovente a carattere temporalesco, sono state molto difformi tra una zona e l’altra del territorio. In ogni caso si è registrato un 20-25% di precipitazioni in più rispetto alle media 1971-2000 e quindi possiamo classificare il 2014 come anno estremamente caldo e piuttosto piovoso, specie nel periodo estivo".

Intanto insiste la nebbia: "Probabilmente ci accompagnerà fino al giorno di Natale compreso . annuncia Randi -. Infatti, a parte brevi pause sempre possibili, sarà proprio la nebbia a caratterizzare i giorni che precedono le festività a causa dell'insistenza di un campo di alte pressioni a tutte le quote di origine subtropicale. Inoltre la provenienza delle masse d’aria (subtropicale) fa sì che le temperature si mantengano su valori sempre ben al di sopra della norma, segnatamente le minime notturne, proseguendo pertanto un lungo periodo di forti anomalie termiche positive che prosegue ininterrottamente da ottobre".

Il giorno di Natale sarò l’ultimo di una lunga serie di giornate molto miti. "Cominciano infatti ad intravvedersi i primi tangibili segnali di un cambio di circolazione rispetto a quella che ha dominato nelle ultime settimane, portando una lunghissima fase mite se non proprio calda. Per Santo Stefano è atteso il passaggio di una veloce perturbazione nord atlantica seguita da un afflusso di aria fredda in discesa dal mare del nord, il quale aggirerà le Alpi rientrando da nord-est attraverso sostenute correnti di bora. Ci sarà un rapido peggioramento con piogge e qualche rovescio accompagnati da un calo delle temperature che determinerà la possibilità di nevicate sui nostri rilievi a quote inizialmente elevate, ma in veloce abbassamento fino a livelli collinari a termine peggioramento. La perturbazione sarà comunque assai veloce e già dal pomeriggio del 26 dovrebbero subentrare le prime schiarite. I venti di bora si faranno però ancora sentire fino al 27, con temperature che diminuiranno fino a riportarsi nella norma del periodo od anche al di sotto, specie il 27".
 

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