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Cronaca Fusignano

Anche Fusignano è 'Slot Free': i bar dicono stop al gioco d'azzardo

Ogni giorno aumentano le consegne effettuate agli esercenti virtuosi che hanno deciso di rimuovere macchine come slot machine e terminali di videolottery

Continua la consegna dei marchi “Slot free-ER” agli esercenti dei Comuni della Bassa Romagna che hanno aderito alla campagna 'Stop slot', promossa dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna con il contributo della Regione Emilia-Romagna. Per incentivare la dismissione delle slot machine, l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha avviato la campagna Stop slot destinata a tutti gli esercenti della Bassa Romagna che hanno macchine per il gioco nei loro locali, prevedendo una serie di contributi per tutti gli esercenti che decideranno di aderire.

Anche Fusignano è 'Slot Free'

Le informazioni e i materiali inerenti al bando dell’Unione sono stati consegnati personalmente a circa 140 attività e i primi risultati non si sono fatti attendere. Ogni giorno aumentano le consegne effettuate agli esercenti virtuosi che hanno deciso di rimuovere macchine come slot machine e terminali di videolottery e ottenere così la vetrofania 'Slot free ER' da esporre nel proprio negozio per rendere riconoscibile l’azione di sostegno pubblico e attestare l’assenza di apparecchi dedicati al gioco d’azzardo. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale di Fusignano ha effettuato le consegne agli esercenti del territorio. A ricevere le vetrofanie sono stati il Bar Caio di Tarroni Valeria, il Buddha Bar di Babini Monica, il Circolo Brainstorm e il Bar Repubblica a Fusignano e l’Andirvieni Lounge & Coffee a San Savino.

Slot free ER è un progetto della Regione Emilia-Romagna finalizzato al contrasto del gioco d’azzardo negli esercizi pubblici (ad esempio bar, pub e circoli) e alla rimozione degli apparecchi da gioco. L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha aderito al progetto sin dal suo avvio, rinforzando l’attività con la Campagna Stop Slot a cui seguirà nei prossimi mesi una campagna sociale contro la ludopatia, problema sempre più diffuso, soprattutto tra i più giovani. L’obiettivo è quello di porre un freno ad una sempre più dilagante ludopatia e ridurre l’impatto e le ricadute sulla collettività in termini di costi, sicurezza e legalità. Tutte le informazioni su come aderire a Stop slot e ottenere i contributi sono disponibili sul sito dell’Unione dei Comuni.

A Faenza

Sabato il marchio Slot FreER è stato consegnato anche al Nuovo bar del Rione Giallo a Faenza. Aldo e Felice, i due gestori, si impegnano quotidianamente a valorizzare questo luogo simbolo della vita della comunità, aperto a tutta la cittadinanza e non solo ai soci del Rione, promuovendo uno spazio di incontro e convivialità. Sabato, infatti, nello stesso bar si è conclusa la campagna contro il gioco d’azzardo patologico “URF vs Slot – Quando si gioca da sole/i...” dell’Unione della Romagna Faentina, coordinata dalla cooperativa sociale Villaggio Globale. Il Rione, già colorato di giallo e in festa per la tradizionale cerimonia della Donazione dei Ceri, è stato coinvolto in un pomeriggio di giochi e animazioni, a cura di Area Games e di Sabina Morgagni, con l’improvvisazione teatrale di Pierpaolo Zoffoli che ha rallegrato l’aperitivo. L’evento è stato organizzato in collaborazione con Slot Mob Faenza, Croce Rossa e la Consulta del volontariato di Faenza. Il tavolo si attiverà nei prossimi mesi per cercare nuovi locali interessati ad aderire al marchio e realizzare eventi per sensibilizzare la cittadinanza.

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