Anche Philippe Daverio si interessa all'inceneritore di Russi
"bbiamo incontrato nei giorni scorsi il noto critico d’arte che recentemente si è occupato anche del caso della discarica di rifiuti prevista nei pressi di Villa Adriana importante sito archeologico"
La sentenza di fine settembre del TAR Emilia Romagna relativa al progetto di polo energetico di Russi non fa altro che confermare l’intenzione di porre maggiore attenzione sulla tutela paesaggistica e del patrimonio artistico di un territorio la cui valorizzazione turistica potrebbe essere in grado di dare risposte occupazionali certamente più ampie rispetto a quelle previste dal progetto di costruzione dell’inceneritore di PowerCrop: lo sostiene il comitato contrario all'impianto di biomasse di Russi.
Continua il comitato: “Abbiamo incontrato nei giorni scorsi il noto critico d’arte che recentemente si è occupato anche del caso della discarica di rifiuti prevista nei pressi di Villa Adriana importante sito archeologico nei pressi di Roma. Una buona occasione per esporgli quanto sta succedendo a Russi e documentare attraverso le splendide immagini riprodotte nel volume, a cura di Stefano Tumidei, La nobile villeggiatura. I Rasponi a Palazzo San Giacomo di Russi, la magnificenza della seicentesca residenza nobiliare e l’importanza storica della Villa Romana che verrebbero minacciate dalla vicinanza dell’inceneritore del polo energetico”.
“Daverio si è mostrato particolarmente colpito dalla poca sensibilità dimostrata riguardo a questa vicenda dalle Amministrazioni che, invece di tutelare il patrimonio storico artistico, anche in questo caso si sono schierate a fianco dell’interesse privato. La vicenda sarà oggetto di un approfondimento che l’illustre critico d’arte affronterà a breve e che verrà pubblicata sul settimanale “L’Espresso”.
