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Cronaca

Anche Ravenna protagonista della campagna "Io riattivo il lavoro"

Il comitato ravennate intende dare un forte contributo per il raggiungimento delle 50.000 firme che rappresentano l’obiettivo della campagna “Io riattivo il lavoro” a sostegno di un progetto di legge di iniziativa popolare

Ravenna sarà protagonista della raccolta firme per l’emersione alla legalità delle imprese sequestrate alla mafia. Nel territorio si è infatti costituito un comitato che vede al proprio interno Cgil, Arci, Libera, Confesercenti Sos Impresa, Legacoop e Acli. Il comitato ravennate intende dare un forte contributo per il raggiungimento delle 50.000 firme che rappresentano l’obiettivo della campagna “Io riattivo il lavoro” a sostegno di un progetto di legge di iniziativa popolare.

Attualmente in Emilia Romagna sono in corso due sequestri di aziende di cui si sta aspettando la definizione processuale, uno in provincia di Ravenna nella filiera agroalimentare e uno a Bologna nel settore turismo. La raccolta firme è partita ufficialmente il 16 gennaio e proseguirà fino al termine di maggio in tutta Italia. Una volta raggiunte le firme necessarie, il progetto di legge sarà depositato in Parlamento.

L’iniziativa di legge popolare è un testo di 10 articoli che vogliono assicurare tutti gli strumenti utili a scongiurare il fallimento delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata e tutelare i lavoratori, puntando soprattutto su trasparenza, formazione, concertazione con le parti sociali, white list e accordi con la pubblica amministrazione per favorire l’emersione alla legalità del lavoro e delle aziende. Le firme saranno raccolte, oltre che nei banchetti che saranno allestiti nelle diverse città, anche nelle sedi territoriali delle associazioni promotrici della campagna.

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