Ancora spari contro i gatti: il tenero Oblak ucciso da due proiettili
Le lastre hanno confermato la presenza di un proiettile nella coscia e uno nel polmone. Il veterinario ha tentato un intervento disperato, ma per Oblak non c'è stato nulla da fare
Ancora spari contro i felini a Marina Romea. A giugno l'associazione Clama, che si occupa di incentivare le adozioni degli ospiti a quattro zampe del canile di Ravenna, aveva denunciato l'aggressione a colpi di arma da fuoco subita dal gattone Ugo. "Purtroppo la sua famiglia ci ha contattato con una brutta notizia: Ugo non torna a casa dal 30 ottobre, e si teme il peggio - spiegano le volontarie dell'associazione - Ugo era abituato a gironzolare la notte nei pressi della sua casa, e sono stati vani i tentativi della famiglia di tenerlo chiuso al sicuro; quello che fa temere per il destino di Ugo è che un'altra famiglia ha denunciato l'aggressione ai danni del loro gatto Oblak, che è tornato a casa sanguinante sabato 27 ottobre con un grosso foro nel dorso. Le lastre hanno confermato la presenza di un proiettile nella coscia e uno nel polmone. Il veterinario ha tentato un intervento disperato, ma per Oblak non c'è stato nulla da fare".
La famiglia di Oblak ha proceduto a denuncia contro ignoti presso i Carabinieri. "Ci riferiscono che nella zona di viale dei Tigli e viale delle Palme, dietro a piazza Italia a Marina Romea, in questi mesi sono spariti anche altri gatti liberi - continuano le volontarie di Clama - Qualche delinquente senza scrupoli si sta "divertendo" a sparare ai gatti. Già due denunce sono state depositate e ora attendiamo gli esiti delle indagini, con la speranza che il colpevole venga individuato con ogni mezzo e condannato alla massima pena prevista per il tipo di reato, gravissimo. Esortiamo i residenti in zona a prestare attenzione e a riferire alle forze dell'ordine ogni informazione utile a individuare il colpevole di gesti tanto efferati quanto incomprensibili. Raccomandiamo anche di tenere sempre i propri animali al sicuro in casa il più possibile, almeno fino a quando non si risolverà questa terribile emergenza".