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Cronaca

Trovati davanti a un compro oro con la refurtiva delle rapina: tre minori nei guai

Sono stati beccati con la refurtiva tra le mani proprio davanti a un compro oro, dove quella stessa refurtiva avrebbe potuto essere facilmente rivenduta

Sono stati beccati con la refurtiva tra le mani proprio davanti a un compro oro, dove quella stessa refurtiva avrebbe potuto essere facilmente rivenduta. Martedì pomeriggio, intorno alle 17.30, una volante di Polizia che stava pattugliando il centro di Ravenna ha notato tre ragazzi fermi davanti a un negozio di compro oro, chiuso per le norme relative al contenimento del Coronavirus.

I poliziotti hanno chiesto ai giovani che cosa ci facessero lì: mentre parlavano, uno dei ragazzi ha cercato di nascondere, in maniera furtiva, un sacchetto dietro a una fioriera. Ma il gesto non è passato inosservato ai poliziotti, che hanno subito recuperato il sacchetto: al suo interno c'erano due orecchini, collane e monete. Nel tentare di giustificarne la provenienza, i tre giovani sono stati molto vaghi e hanno spiegato di aver trovato il sacchetto in giro.

I tre sono quindi stati portati in Questura, dove si è riusciti a risalire alla provenienza dei gioielli: erano stati rubati la sera prima a Piangipane, quando durante una violenta rapina una banda di malviventi era entrata in una casa e aveva aggredito e picchiato un'anziana fuggendo poi col bottino. I ragazzi, tutti minori dai 15 ai 16 anni e residenti tra il ravennate e il forese, sono stati denunciati a piede libero: due di loro sono stati riaffidati alla famiglia mentre il terzo, con già precedenti penali alle spalle, è stato affidato a un centro per minori. Continuano le indagini da parte di Polizia e Carabinieri per capire se i tre abbiano preso parte alla rapina: se così fosse l'accusa sarebbe quella - ben più grave - di rapina aggravata più lesioni.

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