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Cronaca

Approvata la mappa 'slot free': "Ora il pericolo è che i gestori facciano ricorso al Tar"

Massimo Manzoli (Ravenna in Comune): "A Ravenna il fatturato pro-capite delle macchinette è 1030 euro l’anno, a fronte di 1502 apparecchi installati tra bar, esercizi commerciali e sale giochi"

È stata approvata anche dal Comune di Ravenna, durante il consiglio comunale di martedì, la mappatura che pone il divieto di installazione di slot e sale giochi attorno a un raggio di 500 metri dai luoghi sensibili.

Approvata la mappa 'slot free' dei luoghi sensibili: "E ora interverremo sulla pubblicità"

"Abbiamo votato a favore di una delibera così importante - spiega il capogruppo di Ravenna in Comune Massimo Manzoli, che snocciola alcuni dati essenziali per capire l’importanza e, in futuro, misurare l’efficacia del provvedimento - In Provincia di Ravenna ogni cittadino gioca d’azzardo mediamente per una cifra superiore a 1700 euro l’anno, dal neonato all’ultracentenario. Buona fetta di questo fatturato è fatto dalle cosiddette “macchinette” (slot awp e videolottery vlt). Nel Comune di Ravenna il fatturato pro-capite delle macchinette è 1030 euro l’anno, a fronte di 1502 apparecchi installati tra bar, esercizi commerciali e sale giochi".

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Dai prossimi giorni, quindi, il Comune dovrà inviare comunicazione a tutti gli esercizi che rientrano nella distanza di 500 metri dai luoghi sensibili, che avranno sei mesi per chiudere o spostare le attività. Dalla discussione nell’ultima commissione è emersa la volontà di ampliare i luoghi sensibili (rispetto ai previsto dalla legge regionale), introducendo anche teatri e cinema come luoghi sensibili (erano già stati aggiunti i monumenti Unesco). "Per noi di Ravenna In Comune è un’ottima cosa, ma abbiamo sottolineato il forte rischio di esporsi a un ricorso al Tar da parte dei proprietari di quelle strutture - aggiunge Manzoli - Si apre ora una fase importante in cui andrà monitorato l’andamento e l’applicazione del provvedimento. In molti Comuni sono nate polemiche da parte degli esercenti dopo l’applicazione della mappatura e crediamo che i prossimi mesi vadano gestiti dalla giunta con enorme attenzione e responsabilità, con il fermo obiettivo di arrivare, anno dopo anno, a ridurre i numeri di fatturato, partendo dal presupposto che l’economia dell’azzardo così come si è sviluppata negli ultimi 20 anni deve considerarsi morta. Con questo obiettivo continueremo a fare proposte sulla tematica, dalla riduzione degli orari di apertura delle sale alla riduzione delle pubblicità. E sul monitoraggio dei risultati continueremo a lavorare nei prossimi mesi. La votazione della delibera di martedì, va detto, non è la soluzione del problema, ma un tassello importante per porre un freno a tutte le problematiche che l’azzardo si porta dietro. La speranza è che un nuovo governo abbia il coraggio di intervenire in modo serio con una normativa nazionale, sempre promessa ma mai realizzata".

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