Armi illegali, droga e refurtiva di ogni tipo: una doppia perquisizione domiciliare ha fruttato un bel “raccolto” per i carabinieri della stazione di Fognano, nel comune di Brisighella, che  indagavano su un furto avvenuto in quella zona. Il tutto è partito appunto da un furto in una casa non abitualmente abitata di quella zona. In quell’occasione erano stati asportati un torchio per l’uva, una catasta di legno e delle condutture per stufa. Grazie a qualcuno che ha notato la targa di un’auto sospetta aggirarsi in quell’area, sono scattate le indagini dei carabinieri che hanno puntato dritto nelle abitazione di due faentini.

Venerdì mattina sono quindi scattate le perquisizioni domiciliari, nelle case di un 38enne e di un 26enne. E a quel punto non è spuntata solo la refurtiva, ma molto altro. In particolare nell’abitazione del 38enne i militari hanno scoperto un fucile illegalmente detenuto,  sia perché il soggetto era privo di porto d’armi (ritirato dalla Prefettura), sia perché l’arma è risultata rubata assieme ad altre da una cassaforte di Riolo Terme, lo scorso dicembre. Nell’abitazione c’erano anche 300 munizioni di ogni tipo, anche da arma da guerra, semi di cannabis e 13 grammi di marijuana con materiale per  il confeionamento.

Nella casa del compare, 26 anni, oltre alla refurtiva, sono stati trovati altri semi di cannabis e marijuana per 10 grammi in totale. Entrambi sono finiti dunque arrestati: per la ricettazione e le violazioni penali sugli stupefacenti entrambi e per il fucile rubato il 26enne. L’arresto è stato convalidato dal gip del tribunale di Ravenna che ha disposto, in attesa della direttissima, l’obbligo di dimora con divieto di allontanamento nelle ore notturne per il 38enne, e la remissione in libertà per il 26enne.