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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Faenza

La perseguita da un mese: arrestato dopo aver tentato di speronarla

Nella denuncia emerge anche il furto dei propri effetti personali oltre ad essere sistematicamente pedinata e minacciata in più occasioni

Un 79enne di Solarolo è stato arrestato in flagranza dagli agenti del Commissariato di Polizia di Faenza. Erano circa le 10 quando al 113 una donna, con voce agitata e spaventata, ha chiesto immediatamente l’intervento della Polizia perché un uomo, che lei conosceva, la stava inseguendo con l’auto, tentando più volte di buttarla fuori strada. L’operatore radio ha invitato la donna a rimanere al telefono e ad indicargli dove si trovasse, dopodichè l'ha "guidato" verso una zona di sosta e, contemporaneamente, è stata inviata subito una volante nella stessa area.

La donna, agitatissima, è arrivata nel parcheggio antistante un bar nella prima periferia cittadina quasi contemporaneamente alla Volante, i cui operatori avevano così’ modo di verificare la presenza dell’uomo segnalato che stava cercando di impedire alla donna di scendere dall’auto, intimandole inoltre di interrompere la comunicazione telefonica. Lo stesso ha inveito ad alta voce, con imprecazioni e minacce nei confronti della malcapitata, fino a quando è stato bloccato dai poliziotti e portato in Commissariato. Dagli accertamenti  svolti gli investigatori è emerso che l’uomo aveva a suo carico numerosi precedenti per sequestro di persona, violenza privata e, recentemente, per violenza sessuale, minacce e violenza privata, commessi a Forlì lo scorso febbraio.

L’uomo poi, interpellato su quanto accaduto quella mattinata, ha riferito che era stata la donna, che a suo dire aveva avuto molti problemi in passato, che le aveva chiesto aiuto, per poi comportarsi male con lui e respingerlo. In realtà la vittima aveva presentato pochi giorni prima una articolata denuncia nei confronti del 79enne, nella quale raccontava numerosi episodi di minacce, violenza privata, ingiurie subite a partire dalla fine del mese di aprile fino a martedì. Nella denuncia emerge anche il furto dei propri effetti personali oltre ad essere sistematicamente pedinata e minacciata in più occasioni. L’uomo inoltre aveva a più riprese millantato amicizie con appartenenti alle forze dell’ordine ai quali - se non si fosse comportata “bene” con lui - si sarebbe rivolto per denunciarla come “poco di buono” e lo stesso avrebbe fatto parlando con il suo fidanzato e con i suoi famigliari.

La donna, intimorita dalle minacce, inizialmente aveva ceduto alle  vances, fatte anche di piccoli regali, ma poi, quando l’uomo aveva cominciato a seguirla ovunque e passare ripetutamente dal bar dove lavorava, insultandola e inveendo contro di lei anche davanti ai presenti  ltre a mandarle ripetuti messaggi a tutte le ore del giorno e della notte, aveva tentato di chiudere ogni contatto. L’anziano aveva invece ulteriormente incrementato i pedinamenti e le minacce fino a costringerla a modificare le sue abitudini di vita, a cambiare ogni giorno il percorso da casa al lavoro, ad aspettare il padre o il fidanzato per tornare a casa, coinvolgendo quindi anche i parenti e i conoscenti a lei più vicini in questo perdurante e grave stato di ansia e di paura che si è interrotto solo ieri, grazie al coraggio della donna e al tempestivo intervento  della Polizia. Il 79enne è stato tratto in arresto per atti persecutori, lesioni personali, ingiurie, minacce, molestie e furto aggravato; su disposizione della magistratura, è stato portato nella sua abitazione di Solarolo dove sconterà gli arresti domiciliari. 

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