rotate-mobile
Cronaca

Aspettando Rossella: testimonianza di due ostetriche dello Sharawi

Questo mese l'appuntamento dedicato a Rossella Urru, in attesa della sua liberazione, sarà il 23 aprile alle 16.30 in municipio, nel segno delle esperienze di cooperazione internazionale presso i campi profughi Saharawi

Questo mese l’appuntamento dedicato a Rossella Urru, in attesa della sua liberazione, sarà il 23 aprile alle 16.30 in municipio, nel segno delle esperienze di cooperazione internazionale presso i campi profughi saharawi, di cui Rossella si è occupata per conto del Comune dal 2007 al 2009.In tale data è prevista infatti la riunione congiunta delle Commissioni Consigliari Pari opportunità e Ravenna nel Mondo, per illustrare il progetto “Jaima del Parto” in corso rivolto alle donne di quella regione dell’Algeria.

La consueta forma pubblica dei lavori di commissione può consentire la partecipazione delle cittadine e cittadini che vogliono ricordare Rossella, conoscere le esperienze condotte dal Comune nei luoghi del suo rapimento dalla viva voce di due ostetriche di appartenenza saharawi: Ghalia Radhi e Mahyuba Bellali, ospiti in città da alcuni giorni per uno stage di aggiornamento professionale nelle strutture dell’Ausl. Ghalia Radhi e Mahyuba Bellali sono due figure chiave nella realizzazione del progetto a sostegno della salute materno-infantile "Jaima del Parto", cofinanziato dalla Regione e realizzato dal Comune di Ravenna, nei campi profughi saharawi in Algeria, di cui sono partner, fra gli altri, Domus Nova e Ausl di Ravenna.

Proprio nei giorni scorsi le due operatrici sanitarie hanno incontrato alla Domus Nova il presidente Stefano Grandi, il direttore sanitario Eugenio De Liberali, l’osterica Paola Zanellato e la ginecologa Carla Versari, insieme con le assessore Giovanna Piaia e Valentina Morigi. E’ stata anche l’occasione per parlare dell’avvio del consolidamento del progetto Jaima del Parto che partirà il 15 maggio. Nell’occasione l’assessore Morigi, con delega alla Cooperazione Internazionale, ha ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale a proseguire le attività a sostegno del popolo saharawi, così come Domus Nova ha confermato continuità nel sostenere il progetto  esercitando, come sottolineato dall’assessore Piaia, “la responsabilità sociale di impresa attraverso la messa a disposizione di competenze e capacità nella sanità pubblica”.

Le ostetriche saharawi hanno ringraziato tutto il gruppo di Ravenna dichiarando di aver già riscontrato risultati positivi sulla salute della popolazione rifugiata grazie al lavoro svolto in loco e in Italia legato alla collaborazione instaurata con Ravenna.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aspettando Rossella: testimonianza di due ostetriche dello Sharawi

RavennaToday è in caricamento