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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Assegno di gravidanza: raccolte oltre 4000 firme per ripristinarlo

L’assegno di gravidanza, destinato alle donne incinte con un reddito inferiore ai 9.200 euro lordi e concesso dopo il quarto mese di gravidanza, era stato istituito dal Comune di Ravenna durante la consiliatura 1997-2001

Oltre mille firme di cittadini sulla petizione che chiede il ripristino dell’assegno di gravidanza per le donne in condizioni di fragilità economica sono state depositate martedì presso gli uffici comunali di viale Berlinguer. Alla raccolta di firme nel territorio di Ravenna è stata affiancata una iniziativa di raccolta di firme online, promossa dall’associazione nazionale 'Generazione Voglio Vivere', che ha superato la quota di 3.000. La consegna è stata curata dalla prima firmataria, Cinzia Baccaglini, presidente del Movimento per la Vita di Ravenna, e dal secondo firmatario Alvaro Ancisi, consigliere comunale e capogruppo di Lista per Ravenna. Questa iniziativa di solidarietà sociale e di partecipazione civica, presentata lo scorso 25 gennaio presso la Residenza municipale, è stata promossa dal comitato “Carlo Camerani” e dedicata alla memoria dell’illustre primario di Medicina generale, fondatore e presidente fino all’ultimo del Centro di aiuto alla vita di Ravenna, di cui martedì è ricorso il primo anniversario della scomparsa.

L’assegno di gravidanza, destinato alle donne incinte con un reddito inferiore ai 9.200 euro lordi e concesso dopo il quarto mese di gravidanza, era stato istituito dal Comune di Ravenna durante la consiliatura 1997-2001, nell’ambito del Fondo di sostegno alla genitorialità. Negli ultimi anni di erogazione, l’assegno è stato pari a 800 euro complessivi, in rate mensili di 200 euro. Di questo sostegno, destinato nella declinazione del Comune stesso a proteggere la “maternità povera”, hanno beneficiato nel 2016, secondo il dato reso noto dall’Amministrazione stessa, 59 donne che in tal modo hanno portato a termine la gravidanza, su un totale di 1.062 nati in quell’anno a Ravenna. "L’assegno è stato però sospeso nel maggio 2017 - spiega Ancisi - nonostante 21 richieste di concessione fossero pendenti presso i competenti uffici dei Servizi sociali".

La campagna di raccolta delle firme autografe prosegue fino settembre, nel mentre la petizione seguirà il percorso istruttorio fissato dal regolamento comunale. Possono firmare la petizione tutti i residenti nel territorio comunale, italiani o stranieri, con almeno 16 anni di età, come pure i non residenti, italiani o stranieri, con lo stesso limite di età, che in qualsiasi parte del territorio comunale esercitino la propria attività prevalente di lavoro e di studio. La petizione può essere firmata presso la sede del Movimento per la Vita e del Centro di aiuto alla Vita di Ravenna-Cervia (via Angelo Lolli 7/9, Ravenna) tutte le mattine, dal lunedì al venerdì, tra le 9.30 e le 12.00 e presso il Gruppo consiliare di Lista per Ravenna presso la Residenza municipale (IV Piano, piazza del Popolo n. 1, Ravenna, e-mail: grulistara@comune.ravenna.it), che funge anche da punto di arrivo delle firme. Negli stessi luoghi, ogni cittadino interessato potrà ritirare gli stampati per la raccolta firme e a sua volta raccoglierle, non essendoci obbligo di firma davanti al notaio.

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