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Cronaca

Prima cena di autofinanziamento dell’associazione “Cuore e Territorio”

Durante la serata si è tenuta l’estrazione di una lotteria con piccoli omaggi messi a disposizione da Vittorio Parrucchieri dell’Esp di Ravenna.

Domenica si è tenuta la prima cena di autofinanziamento dell’associazione “Cuore e Territorio”, resa possibile grazie alla solidarietà del gestore del locale Sante Milandri  e alla  nutrita partecipazione di soci, sostenitori, simpatizzanti e Autorità. I fondi raccolti, come ha spiegato il presidente Giovanni Morgese, saranno destinati alle attività di volontariato dell’associazione, il cui obiettivo principale è  la diffusione dell’educazione cardiologica sul territorio e  che nei prossimi mesi sarà  nuovamente attiva anche con progetti di prevenzione destinati alle persone meno abbienti. Durante due momenti della serata Massimo Margheri, direttore della Cardiologia e dell’Utic dell’ospedale di Ravenna, ha spiegato quanto è importante che anche i cittadini sappiano praticare la rianimazione cardiopolmonare: ogni minuto di ritardo del primo soccorso riduce del 10% la sopravvivenza.

“Quando si parla di morte improvvisa- ha spiegato Margheri - si parla di una morte naturale non causata da traumi, inattesa e rapida. Secondo quanto riportano i dati europei, si stima che le morti improvvise riguardino tra lo 0,7 e una persona ogni mille abitanti. Se si considera la nuova azienda sanitaria della Romagna, con un milione e 100.000 abitanti circa, solo sul nostro territorio siamo tra le 700 e le mille morti improvvise all’anno. Rispetto alle morti che ci sono per incidente stradale, la morte improvvisa è circa sette volte più frequente”.

Durante la serata, il vice presidente di “Cuore e Territorio”, Margheri, ha fatto una dimostrazione pratica della rianimazione cardiopolmonare: “Dal momento in cui una persona perde conoscenza- ha spiegato ai presenti - , non abbiamo più di quattro minuti per prestare il soccorso necessario affinché si interrompa la fibrillazione ventricolare. Se in questo lasso di tempo si esegue un massaggio cardiaco efficace, si guadagna tempo, e le possibilità di sopravvivenza aumentano. Ecco perché è così importante sapere come intervenire. La rianimazione cardiopolmonare di base può essere fatta da ogni cittadino grazie a un piccolo corso che va dalle due alle quattro ore. Un corso che vi metterà nelle condizioni di fare manovre efficienti, anche solo il massaggio cardiaco, da 100 a 120 compressioni toraciche al minuto.  Se sono presenti due cittadini che hanno eseguito il corso è possibile eseguire 30 compressioni alternate a due insufflazioni di aria”.

Ai partecipanti alla cena è stata poi data la possibilità di provare su un manichino le compressioni toraciche. Margheri ha infine ribadito l’importanza di allertare subito il 118: “ In caso di sintomi di sospetto infarto, cioè anche un semplice dolore toracico irradiato al collo, alle braccia o posteriormente, la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi. Il dolore è un primo indizio che consente di soccorrere il paziente prima che possa sviluppare un arresto cardiaco. Mai prendere la propria macchina o farsi accompagnare con mezzi di amici o di familiari. La maggior parte degli arresti cardiaci da infarto miocardico si verifica nelle prime due ore dal dolore toracico”. Durante la serata si è tenuta l’estrazione di una lotteria con piccoli omaggi messi a disposizione da Vittorio Parrucchieri dell’Esp di Ravenna.

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