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Cronaca

Un gruppo di ravennati tra i superstiti dell'attacco terroristico a Tunisi

C'è anche un gruppo di ravennati tra le decine di italiani scampati all'attacco terroristico di Tunisi. I ravennati accertati nel gruppo di coloro che per tre ore sono stati tenuti in ostaggio sarebbero almeno cinque

C'è anche un gruppo di ravennati, appartenenti ad una gita organizzata tra alcuni dipendenti della Cassa di Risparmio di Ravenna, tra le decine di italiani scampati all'attacco terroristico di Tunisi. I ravennati accertati nel gruppo di coloro che sono stati tenuti sotto lo scacco delle armi dei tre terroristi al Museo del Bardo sono otto, si tratta d 4 coppie che vivono in città e a Classe. I ravennati avevano raggiunto Tunisi in crociera e al momento del raid si trovavano nel museo, a pochi passi dal Parlamento, primo obiettivo dei terroristi.

L'attacco è iniziato intorno a mezzogiorno di mercoledì: cinque uomini hanno tentato l'assalto del Parlamento mentre si discuteva della legge anti-terrorismo. Tuttavia, essendo stati respinti dalle forze dell'ordine a presidio del Palazzo, i terroristi – vestiti con le uniformi dell'esercito e armati con kalashnikov – hanno ripiegato sull'adiacente museo, pieno di turisti, anche italiani. Decine di persone quelle prese in ostaggio: presente anche un gruppo di dipendenti del Comune di Torino, così come il piccolo gruppo di dipendenti della Cassa di Risparmio di Ravenna e relativi consorti e amici.

Si tratta di Oriana Serrandrei e Giampaolo Mazzetti, Alessandra Gatti ed Enzo Minguzzi, Gabriele Capelli e Patrizia Gentili e Paola Melandri e Giuliano Casadei. Serrandrei e Melandri sono colleghe di lavoro alla Cassa di Risparmio.

Dopo tre ore è scattato il blitz delle forze di sicurezza. I ravennati sono stati subito riconosciuti in quanto sono stati ripresi dalle telecamere nella loro fuga a rotta di collo dal Museo, scortati dalle forze di sicurezza tunisine. In molti a Ravenna, vedendo quelle immagini, hanno subito focalizzato il volto di questi amici e colleghi.  Il bilancio provvisorio è di 20 morti, a seconda delle fonti e una cinquantina di feriti, tra cui 17 turisti di diversa nazionalità. Gli italiani erano arrivati nella capitale tunisina a bordo della nave da crociera Costa Fascinosa e MSC Splendida, arrivata da Palermo. La Farnesina ha confermato che tra le vittime ci sono due italiani, mentre altri due risultano ad ora dispersi e sei connazionali sono rimasti feriti.

MATTEUCCI - "E' tragico il bilancio delle vittime provocato dal barbaro attacco terroristico di Tunisi", afferma il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, che esprime "la solidarieta' e la vicinanza di tutta Ravenna ai nostri concittadini rimasti coinvolti in questa drammatica esperienza. L'Italia e' colpita al cuore da questo attentato terroristico. Faccio mie le parole del Presidente Mattarella: condanniamo il terrorismo, saremo piu' forti della sua barbarie".

Il primo cittadino ha parlato Giulia Minguzzi e Alice Bonandin, le quali hanno confermato che "i loro genitori e gli altri quattro ravennati rimasti coinvolti nel barbaro attentato di Tunisi stanno tutti bene e sono a bordo della nave attraccata in porto. La nave non e' ripartita perche' mancano all'appello alcuni passeggeri. Ho detto ad entrambe che al loro rientro li accogliero' volentieri in Municipio per un saluto a nome di tutta la Comunita' ravennate. Adesso il nostro pensiero e' per le vittime di questo odioso attentato".

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