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Cronaca Faenza

Tre proposte: un nuovo futuro sembra possibile per l'ex colonia di Castel Raniero

Si tratta dell'azienda Diennea S.r.l. di Faenza, la realtà no profit "Moving universe" e il Comitato "Castel Raniero - Adottiamo un bene comune"

Un nuovo futuro sembra possibile e concreto per l'ex colonia di Castel Raniero. L'Azienda di Servizi alla Persona della Romagna Faentina, proprietaria dell'immobile di via Rinaldini 2-4, nell'aprile scorso ha lanciato un bando per la ricerca di manifestazioni di interesse per il recupero e utilizzo dell'ex colonia posta nelle prime colline faentine. Il bando esplorativo poneva come obiettivi quelli della conservazione e risanamento dell'immobile e dell'area esterna in funzione del recupero e dell'utilizzo funzionale del sito, attraverso la ricerca di concrete ipotesi di intervento in grado di evitare l’irreversibile degrado di un immobile di grande pregio, ormai inutilizzato dal 1987.

Un progetto esplorativo al quale hanno risposto, presentando progetti, tre soggetti diversi. Si tratta dell'azienda Diennea S.r.l. di Faenza, la realtà no profit "Moving universe" e il Comitato "Castel Raniero - Adottiamo un bene comune". Il Consiglio di amministrazione dell'Asp della Romagna Faentina, analizzate le proposte, sta inviando ai soggetti proponenti l’esito delle proprie valutazioni. L'analisi ha portato l'ente di viale Stradone a ritenere «sussistenti le condizioni di pubblico interesse e di convenienza economica per l'avvio di una successiva fase di trattativa col proponente Diennea per la definizione del contratto e per l'affidamento del medesimo».

L'azienda faentina, con un investimento complessivo di circa 3 milioni di euro, e messa in sicurezza dell’immobile in circa tre anni dalla consegna, sposterebbe progressivamente la propria attività nella Colonia, nella quale verrebbe inoltre a trovare sviluppo un polo per start up, per l'alta formazione e la qualificazione professionale. Tra le idee presentate ha ottenuto attenzione positiva anche la proposta presentata dal Comitato "Castel Raniero - Adottiamo un bene comune" per quanto riguarda, in particolare, gli interventi di riqualificazione e di ripristino alla funzione pubblica dell'area verde con percorsi tematici, naturalistici e di conoscenza delle caratteristiche botanico-faunistiche della zona.

Il Consiglio di Amministrazione dell'Asp, con riferimento all’area verde (parco e bosco) facente parte del complesso immobiliare ed, in particolare, al ripristino della fruizione pubblica della stessa, ha pertanto evidenziato come «la proposta presentata da Diennea  si presta ad essere sviluppata in modo coordinato ed integrato con quella del Comitato Castel Raniero - Adottiamo un bene comune" nella prospettiva di una progettualità unitaria condivisa in coerenza con le finalità ed obiettivi perseguiti dalla proprietà». Per questo l'Asp sottolinea l'interesse e la volontà «di porre in essere ogni opportuna azione diretta a verificare la sussistenza delle condizioni per lo sviluppo coordinato ed integrato delle suddette proposte». La struttura, dal 1987 non più utilizzata, comprende due fabbricati e un ampio terreno annesso. Si tratta di tre ettari di terra adibita a bosco, castagneto e un piccolo vigneto e di due stabili. Questi sono l'ex colonia (sviluppata su quattro piani) ed una torretta per circa 3.100 metri quadrati e una casa colonica con annesso pro servizio per circa 270 metri quadrati.

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