Bagnacavallo, al laboratorio "Qui c'entro" si parlerà di connessioni ciclabili

È in programma martedì nella sala didattica del Museo civico delle Cappuccine di Bagnacavallo il secondo appuntamento del percorso partecipativo "Qui c'entro. Identità, mobilità e aggregazione: le trame urbane di rigenerazione del rapporto tra frazioni e centro storico". In questa seconda serata di laboratorio si definiranno le priorità di connessione ciclabile tra le diverse parti del territorio comunale di Bagnacavallo.

Al primo incontro, svoltosi martedì 17 settembre, hanno preso parte oltre trenta rappresentanti delle realtà locali e di zona. Il dibattito è stato strutturato ricorrendo alla tecnica del self-mapping, una forma di cartografia partecipata che mira a raccontare e analizzare i vissuti urbani di una comunità, il modo in cui i cittadini investono di valori significativi gli spazi delle proprie realtà urbane ed extraurbane.

«Si tratta di una cartografia dal basso, che precede il lavoro tecnico - spiega Monia Guarino, coordinatrice del percorso. - Lo scopo è ragionare su come il cittadino fruisce o aspira a fruire del proprio territorio con la bicicletta. Si parte dunque dall'esperienza attuale per far sì che le future connessioni abbiano una destinazione utile e una funzionalità riconosciuta».

Sono stati diversi i punti toccati durante il dibattito, dalla necessità di valorizzare le strade bianche alla sicurezza delle intersezioni, dalla coesistenza tra mezzi alla necessaria gerarchia di fruizione, fino all'importanza della continuità nelle connessioni. Un ulteriore interessante lavoro che i partecipanti al laboratorio stanno elaborando è il C’è da vedere, una mappa di panorami, paesaggi, storia e comunità rintracciabili solo attraverso l’uso della bicicletta. Tutto quello che C’è da vedere nel territorio comunale sarà meta di una “biciclettata scenica” programmata per domenica 20 ottobre.