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Cronaca Bagnacavallo / Via Bandiera

Bagnacavallo, Legambiente: "Urgente completare i lavori della rete scolante di via Bandiera"

Tra le proposte di cui i cittadini hanno discusso con Legambiente c'è anche quella di realizzare una vasca di laminazione tra via Redino, via Bandiera e via Caravita, utilizzando aree attualmente incolte

I volontari di Legambiente hanno effettuato un sopralluogo in via Bandiera, nella zona sud/est di Bagnacavallo, su richiesta di alcuni cittadini che hanno intenzione di dare vita ad una petizione in quanto preoccupati dal ripetersi ad ogni pioggia del rischio allagamenti. La zona infatti, anche in seguito alle piogge intense dei giorni scorsi ha visto la rete di scolo delle acque meteoriche entrare in crisi. Se fortunatamente il fenomeno è risultato di portata inferiore a quello dello scorso febbraio, ciò nonostante è rimasta la preoccupazione per una situazione che va ripetendosi troppo spesso, con allagamenti più o meno estesi e conseguenti danni.

“Abbiamo raccolto l'appello dei cittadini - ha dichiarato Yuri Rambelli, presidente del circolo Legambiente A. Cederna - preoccupati per il ripetersi di questi fenomeni, ad ogni pioggia un po' più intensa del solito. Si tratta infatti di una zona “bassa”, in cui negli ultimi decenni gran parte del terreno agricolo è stato urbanizzato. Dopo gli eventi dello scorso febbraio erano stati intrapresi alcuni lavori per risolvere almeno parzialmente il problema della zona sud/est di Bagnacavallo, ma purtroppo il cantiere è fermo da circa un mese. Certamente i lavori in opera vanno completati quanto prima, auspichiamo poi che tutti i soggetti coinvolti, dall'Amministrazione comunale, al consorzio di Bonifica, ai cittadini, lavorino ad un progetto di sistemazione definitiva dell'area”.

Tra le proposte di cui i cittadini hanno discusso con Legambiente c'è anche quella di realizzare una vasca di laminazione tra via Redino, via Bandiera e via Caravita, utilizzando aree attualmente incolte. “È sicuramente un'opzione da valutare - ha aggiunto Rambelli - in quanto non dobbiamo dimenticare che lo stesso Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile individua tra gli strumenti per la compensazione delle emissioni di anidride carbonica anche la realizzazione di nuove aree verdi. Un'area umida, con vegetazione igrofila, adatta ad essere “allagata” in situazioni di piogge intese, potrebbe risolvere i problemi di allagamento e al tempo stesso contribuire a far raggiungere gli obiettivi del piano energetico dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, recentemente approvato”.

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