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Cronaca Bagnacavallo

Bagnacavallo ricorda Angelo Galli: "Un grande vuoto"

Giovedì il Consiglio comunale di Bagnacavallo ha osservato un minuto di silenzio in memoria del sindaco di Bagnara di Romagna, Angelo Galli, deceduto mercoledì 21 novembre

Giovedì il Consiglio comunale di Bagnacavallo ha osservato un minuto di silenzio in memoria del sindaco di Bagnara di Romagna, Angelo Galli, deceduto mercoledì 21 novembre. «La scomparsa di Angelo Galli ha lasciato un grande vuoto in tutti noi – ha sottolineato il sindaco Laura Rossi –. Ci mancheranno moltissimo le sue doti di amministratore onesto, capace, competente, sempre attento ai bisogni della sua comunità e le sue qualità umane: la gentilezza, la disponibilità, la capacità di incoraggiarci nei momenti difficili".

"Una persona di grande equilibrio e di profonda sensibilità, sempre presente fra i suoi cittadini, attento all'ascolto di tutti, disponibile al confronto senza pregiudizi di parte, esprimendo sempre la volontà di trovare un accordo. Galli interpretava un modo di intendere la politica come servizio – ha ricordato ancora il sindaco –, come impegno per il bene comune, a prescindere dalle convinzioni politiche di appartenenza. Le sue capacità di amministratore erano profondamente legate alle sue qualità umane. Le due cose non erano disgiunte. Così com'era nella vita era anche nella politica, nell'amministrazione".

"Ho conosciuto una persona squisita, gentile e profondamente umana che sapeva stare vicino a tutti noi e in grado di stemperare, con la sua ironia e autoironia, i momenti di tensione legati alle inevitabili difficoltà che si incontrano amministrando gli enti locali - continua il primo cittadino -. Ci mancherà moltissimo. Mancherà non soltanto alla sua famiglia, al figlio Mattia e alla moglie Antonietta, ai quali ci stringiamo con affetto e solidarietà; mancherà non solo alla comunità di Bagnara che ha perso un buon sindaco, un bravo sindaco, un ottimo cittadino; mancherà anche a tutti noi, agli amministratori e alle comunità di questo territorio, perché con il suo modo di essere e di interpretare il ruolo di sindaco costituiva un validissimo esempio per tutti.»
 

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