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Cronaca Conselice

Bimbi maltrattati alla scuola materna, il sindaco: "Episodio doloroso, ma non strumentalizziamolo"

Anche il sindaco Paola Pula interviene sul caso dell'insegnante di una scuola materna della città che è stata indagata per maltrattamenti aggravati nei confronti di alcuni bambini tra i 3 e 4 anni

Dopo l'assessore alle politiche educative del Comune di Conselice Carlo Bertocchi, anche il sindaco Paola Pula interviene sul caso dell'insegnante di una scuola materna della città che è stata indagata per maltrattamenti aggravati nei confronti di alcuni bambini tra i 3 e 4 anni.

"Sono davvero amareggiata e contemporaneamente arrabbiata per quanto appreso in questi giorni della conclusione delle indagini preliminari a carico di un'insegnante della scuola materna statale di Conselice - spiega la prima cittadina - Viene colpita ancora una altra volta Conselice, la sua comunità e la scuola pubblica. Sono vicina ai genitori e ai bambini coinvolti in questi fatti che minano, per responsabilità personali di un'insegnante che saranno giudicate dalla magistratura, la fiducia verso la scuola e la correttezza delle altre figure che operano al suo interno, creando preoccupazioni nelle famiglie e nella comunità. Per questo sono dalla parte della scuola pubblica colpita al suo interno. Ci sono ferite che lasciano il segno e non si dimenticano, e leggere che nella mia comunità si possano essere verificati episodi di questo tipo mi addolora moltissimo. Quando oltre dieci anni fa il Comune fu coinvolto dalla vicenda dei presunti e poi accertati maltrattamenti nell’asilo nido comunale, l’amministrazione comunale si è attivata per porre in atto tutti gli strumenti possibili per risolvere immediatamente le difficoltà. Infatti il Comune si è costituito parte civile nel processo e ha fatto quanto doveva da subito: ha cambiato tutti gli operatori, ha avviato un grande lavoro di rinforzo del coordinamento pedagogico, ha lavorato sulla stretta relazione genitore/servizio e ci sono voluti anni per riconquistare la fiducia degli utenti. Ora la vicenda si è verificata in una scuola statale, dallo Stato mi aspetto lo stesso rigore. Bisogna che anche a livello nazionale si mettano in campo strumenti di prevenzione e controllo perché non si può sempre intervenire a posteriori del lavoro svolto dalla magistratura. Non è affatto semplice, ma nei servizi alla persona credo serva un controllo sul personale che verifichi la motivazione nel tempo, gli effetti della fatica delle professioni dedicate all'educazione e alla cura, compreso il controllo sugli abusi di sostanze stupefacenti e sulla tenuta psicologica. Credo che questo sia l'approccio preventivo giusto".

"Poi - prosegue Pula - serve un dialogo fra le istituzioni, fra i vari servizi e un rapporto costante con i genitori ed i parenti, rapporto che per essere utile deve nutrirsi della costruzione di una reciproca fiducia, della condivisione della gestione e del lavoro degli operatori. Il Comune sulla sicurezza ha fatto e continuerà a fare la sua parte restando nelle proprie competenze. E’ il Comune che ha investito molte risorse proprie nelle scuole: oltre 5 milioni di euro in 5 anni. Evidentemente non basta avere scuole sicure e belle: serve creare un clima di collaborazione ed un’armonia nelle relazioni. Noi siamo pronti e, mentre la giustizia farà il suo corso, sono a disposizione per ogni necessità da parte delle famiglie che desiderano incontrarmi. Però non si può strumentalizzare a meri fini elettorali l’accaduto e dai governanti nazionali e da chi si pone come candidato mi aspetto lo stesso impegno, lavoro e azione e non solo propaganda. Mi aspetto poi dai candidati sindaci lealtà, correttezza e vicinanza innanzitutto alla propria comunità".

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