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Cronaca Solarolo

Banda di rom "ferrivecchio" si aggirava per Solarolo: piedi di porco nel furgone

I carabinieri della stazione di Solarolo che hanno intercettato due furgoni sui quali viaggiavano quattro rom che con il pretesto di raccogliere materiale ferroso si aggiravano fra le abitazioni: a bordo dei mezzi sono stati trovati arnesi da scasso

I carabinieri della stazione di Solarolo che hanno intercettato due furgoni sui quali viaggiavano quattro rom che con il pretesto di raccogliere materiale ferroso si aggiravano fra le abitazioni: a bordo dei mezzi sono stati trovati arnesi da scasso. Il primo autocarro in transito lungo via Maduno, a Solarolo, non è sfuggito all’occhio dei carabinieri impegnati in un servizio di controllo del territorio: lo hanno immediatamente fermato procedendo all’identificazione di due rom, provenienti dalla zona di Comacchio, che da subito hanno reso spiegazioni poco credibili riguardo la loro presenza a Solarolo. i due sono stati accompagnati in caserma dove i carabinieri li hanno perquisiti, trovando sul loro mezzo arnesi da scasso di vario genere fra cui un grosso palanchino, tenaglie, cacciaviti, scalpelli e mazzette.
 

Di lì a poco è giunta in caserma una telefonata da parte di alcuni cittadini preoccupati per la presenza di un secondo furgone con a bordo altri due individui che si aggiravano per le abitazioni con il pretesto di raccogliere dei rifiuti oppure del ferro vecchio. Appena avuta quella segnalazione i carabinieri hanno raggiunto la località segnalata ed hanno fermato un autocarro con a bordo altri due rom che effettivamente trasportavano un carico di rifiuti ferrosi senza avere alcuna autorizzazione così come previsto dalla legge.
 

Anche in questo caso la perquisizione del mezzo ha portato al rinvenimento di attrezzi da scasso e strumenti da effrazione di cui i due non hanno saputo fornire giustificazione. Riuniti i quattro fermati in caserma è emerso che si trattava di un’unica “comitiva” di rom: due di loro, seppur controllati su mezzi diversi, sono risultati cugini (un 31enne ed un 21enne); gli altri due erano 41enne ed un 24enne, noti alle forze dell’ordine poiché già coinvolti in vicende di furti in abitazione nonché in capannoni agricoli, fra l’altro già allontanati con il foglio di via da molte località d’Italia anche del ravennate. Due di loro nel mese di novembre 2014 erano stati arrestati dai carabinieri di Lugo poiché sempre con il pretesto di raccogliere della plastica si erano introdotti con scasso nel garage di un’abitazione approfittando anche della buona fede della proprietaria che in un primo tempo aveva offerto ad entrambi il caffè ritenendo che fossero dei lavoratori onesti che la stavano aiutando a sgombrare il cortile dai rifiuti.
 

L’intervento dei carabinieri di solarolo probabilmente è stato provvidenziale per evitare che commettessero altri reati ai danni dei residenti: infatti dopo il sequestro dell’attrezzatura da scasso i 4 rom sono stati tutti denunciati in stato di libertà per “orto ingiustificato di arnesi da scasso in concorso, invece i due che trasportavano materiale ferroso dovranno anche rispondere del reato di trasporto di rifiuti pericolosi non autorizzato che ha comportato il sequestro del materiale e dell’autocarro. I quattro sono stati inoltre proposti per il foglio di via obbligatorio dal comune di Solarolo.

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