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Cronaca

Banda larga anche nel forese: al via il progetto

Dopo il via libera dei consigli territoriali, la Giunta comunale su proposta dell’assessore a Ravenna digitale Massimo Cameliani, ha approvato l’atto definitivo che darà vita al progetto che andrà ad azzerare il divario digitale

Dopo il via libera dei consigli territoriali, la Giunta comunale su proposta dell’assessore a Ravenna digitale Massimo Cameliani, ha approvato l’atto definitivo che darà vita al progetto che andrà ad azzerare il divario digitale sul nostro territorio nell’arco di un anno circa; l’investimento è di 1 milione di euro a costo zero per il Comune.

L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di soddisfare anche quel rimanente 2 per cento di territorio del forese scoperto da banda larga, installando a Fosso Ghiaia, San Zaccaria, Roncalceci, Mezzano tralicci e ponte radio. Ciascuna di queste 4 strutture avrà un raggio di azione di 10 chilometri e  potrà essere utilizzata dai gestori di servizi di telecomunicazioni per raggiungere il vasto bacino di utenza rappresentato dalle numerose frazioni situate all’interno delle 4 aree.

La delibera approvata dalla Giunta stabilisce i costi e le modalità dell’operazione, e affida a Lepida, la società che gestisce il settore digitale per conto della Regione (di cui è azionista anche il Comune), la progettazione, la realizzazione, la manutenzione e la gestione delle reti di telecomunicazioni sulla base di un protocollo fra le parti che fissa in 800mila euro l’entità dell’investimento della società.

Accanto a questi compiti, Lepida avrà anche quello di selezionare gli operatori, che intenderanno usufruire dei tralicci  per erogare il servizio, attraverso una procedura a evidenza pubblica che premierà gli operatori più qualificati e capaci di fornire servizi alle imprese e ai cittadini a canoni convenienti e calmierati, secondo indicazioni date dal Comune.

Dal canto suo, il Comune investirà 200mila euro a fronte dei costi vivi necessari alla realizzazione dei tralicci, avvalendosi del contributo di pari entità erogato in parti uguali dalle fondazioni bancarie, Cassa di Risparmio di Ravenna, del Monte di Bologna e Ravenna.
La proprietà delle infrastrutture rimarrà in capo al Comune.

“Questo intervento dichiara l’assessore alle attività produttive e ‘Ravenna Digitale’ Massimo Cameliani – è l’ultimo passo di un processo che ci ha visti impegnati nel corso degli anni  nel perseguire il 100 per cento di copertura del nostro vasto territorio, nonostante il Comune non abbia prerogative per farsi carico direttamente della infrastruttura digitale. Si tratta di uno step decisivo che risponde efficacemente alla esigenza emersa in modo prioritario da cittadini e imprese nel corso del percorso partecipato per l’Agenda digitale del Comune, di aumentare le infrastrutture e la connettività. Oggi lo scenario digitale si presenta dunque molto promettente per attivare soluzioni tecnologiche a vantaggio della economia, del turismo e dei servizi pubblici on line”.
Voglio ricordare che esattamente un anno fa questa percentuale era di circa il 90 per cento, e che Telecom ha recentemente installato la rete ultralarga, accogliendo la nostra richiesta di inserire Ravenna tra le prime città beneficiarie a livello nazionale”.


IL PROGETTO
Il progetto da realizzarsi in partnership Comune, Regione Emilia Romagna e società Lepida prevede l’installazione di quattro tralicci alti circa 20 metri, collegati alla fibra che insieme costituiranno la struttura di ponte radio consentendo la connessione alla rete. Ciascun traliccio avrà un raggio di copertura di dieci chilometri a servizio delle zone scoperte.  Le antenne poste sui tralicci saranno a basso impatto in quanto irradieranno una potenza molto bassa, molto ad di sotto di tutti i limiti posti dalle norme (massimo 5Ghz è 1W).
Quella del ponte radio è una strategia già utilizzata da Lepida SpA nell’Appennino emiliano con oltre 30 tralicci che stanno incontrando il favore degli operatori del settore.

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