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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Faenza

"Baristi non si nasce, si diventa": 7 ragazzi disabili vincono la sfida più bella

Una sfida, vinta, che ha portato 7 ragazzi con disabilità intellettiva medio-lieve a confrontarsi con il lavoro di barista e con le piccole e grandi difficoltà che esso comporta

"Baristi non si nasce, si diventa": questa la sfida lanciata da Yarno Rossi, titolare del Café Solito Posto di Faenza a Massimiliano, Andrea, Flavia, Rossana, Maria Luisa, Luigi e Alberto. Una sfida, vinta, che ha portato seyyr ragazzi con disabilità intellettiva medio-lieve a confrontarsi con il lavoro di barista e con le piccole e grandi difficoltà che esso comporta. Nato dallo spirito d’iniziativa di Yarno e dalla sua sensibilità alla tematica dell’“inclusione lavorativa”, il Progetto ha preso forma con la collaborazione di due Associazioni faentine, la G.R.D. - Genitori Ragazzi Down -, e l’A.S.D.D., Associazione Sportiva Dilettantistica Disabili, oltre alla Cooperativa Sociale San Vitale di Ravenna, che ha fornito il proprio supporto tecnico sotto il profilo pedagogico ed educativo, e all’Ascom di Faenza.

La prima fase del corso, svoltasi presso la “sala macchine” messa a disposizione da Mokador, ha visto impegnato tutto il gruppo nell’apprendimento delle tecniche di base per la preparazione del caffè (e delle sue varianti), e di altre bevande, quali tè, tisane, spremute, nonché di semplici cocktail; non solo, i ragazzi si sono cimentati nella “gestione del cliente” e nel servizio al bancone e ai tavoli, il tutto sempre sotto la guida esperta di Yarno, coadiuvato da Irene e Cinzia, rispettivamente, educatrice della GRD e operatrice dell’A.S.D.D. La seconda fase ha poi consentito al gruppo di sperimentare sul campo quanto fin qui appreso, con uno stage presso il “Café Solito Posto”. Il Progetto si è concluso venerdì 18 maggio con un aperitivo al Café Solito Posto, al quale Yarno e i ragazzi impegnati nel percorso formativo hanno scelto di invitare tutta la cittadinanza per far vedere quanto hanno appreso e mettere in pratica lo slogan del breve percorso formativo: “Baristi non si nasce si diventa”. "La disabilità è negli occhi di chi guarda", ha commentato la consigliera regionale Pd Manuela Rontini, presente all'aperitivo, che ha ringraziato Yarno per l'iniziativa.

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