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Cronaca

E' arrivata la Befana, scambio di doni a Ravenna

Si è svolto domenica, alle 12, al Comando di Polizia Municipale di Ravenna, il tradizionale scambio di doni fra Polizia Stradale, Carabinieri e Polizia Municipale, con il quale si vuole sottolineare lo spirito di collaborazione

Si è svolto domenica, alle 12, al Comando di Polizia Municipale di Ravenna, il tradizionale scambio di doni fra Polizia Stradale, Carabinieri e Polizia Municipale, con il quale si vuole sottolineare lo spirito di collaborazione che anima il lavoro quotidiano degli agenti sul territorio, per garantire la sicurezza della circolazione stradale e delle persone.

La Befana con le forze dell'ordine (Fiorentini-Argnani)

Fra i partecipanti: rappresentanti delle Forze dell’ordine, operatori della Cooperativa la Pieve (di cui si allega una breve descrizione) e alcuni ragazzi ospitati presso la struttura di Via Fiume Montone Abbandonato. Con questo piccolo gesto si è inteso dare un segnale concreto di vicinanza delle Istituzioni ai cittadini, soprattutto quelli maggiormente disagiati. Anche i vigili del fuoco hanno fatto la loro parte, trasportando con uno dei loro mezzi laBbefana che ha portato doni ai bambini. Il centro socio-riabilitativo San Marco Residenziale è situato in via Fiume Montone Abbandonato n. 464, a Borgo Montone (Ra), e ospita un’utenza di giovani con disabilità fisica e/o psichica, di grado medio-grave, con esigenze di tipo assistenziale, educativo e riabilitativo.

La struttura fa parte di un più ampio complesso che comprende anche un centro diurno, uno pomeridiano e un gruppo appartamento per giovani semi-autonomi.  L’assistenza ai ragazzi del residenziale è data, nelle 24 ore, da un gruppo di educatori che svolgono un ruolo di supporto e sostegno nelle attività quotidiane come la cura e l’igiene alla persona, la cura sanitaria, la socializzazione e l’integrazione sociale (uscite, giochi da tavolo, giochi di movimento, ascolto della musica, pratica di uno sport, visione di films, lettura ecc…). Al mattino qualcuno frequenta il centro diurno, qualcun altro la scuola.

Le attività sono descritte in modo più dettagliato nei singoli progetti individualizzati e hanno come obiettivo quello di sviluppare le autonomie personali, le competenze relazionali, cognitive ed espressive individuali.

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