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Cronaca

Benzina economica sì, ma ne erogava meno: truffa al distributore low-cost

I finanzieri hanno rilevato il malfunzionamento di 6 pistole erogatrici di carburante tramite uno strumento di precisione durante le verifiche sulla corretta vendita dei prodotti petroliferi.

Nel corso dei controlli in materia di accise presso una stazione di servizio “no logo” della prima periferia di Ravenna, sono state sequestrate 3 pompe di benzina verde perché erogavano una quantità molto inferiore a quella indicata sui display dei distributori; altri 3 erogatori (due di benzina verde e uno di gasolio) sono stati bloccati in quanto erogavano una quantità inferiore di carburante ma entro i limiti di tolleranza previsti per legge; in questi casi le pistole non sono state sequestrate ma sigillate fino alla loro regolarizzazione.

Dopo aver riscontrato le irregolarità nell’erogazione, i finanzieri hanno approfondito i controlli sui prodotti in giacenza del distributore e hanno elevato sanzioni all’IVA ed alle Accise perché sono stati trovati maggiori quantitativi di gasolio (quasi 400 litri) e Gpl (oltre 7mila litri) rispetto a quanto risultava dalla contabilità fiscale e commerciale. Il titolare della stazione di servizio è stato deferito, alla locale Procura della Repubblica, per il reato di frode in commercio (articolo 515 del codice penale).

Distributore low-cost erogava meno benzina

L’attività rientra in una serie di sistematici interventi condotti, in tutta la Provincia, dalla Guardia di Finanza presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti volti a riscontrare l’effettivo quantitativo erogato dalle colonnine, la qualità merceologica del prodotto venduto ed il rispetto degli obblighi in tema di corretta e trasparente informazione dei consumatori sui prezzi praticati; lo scopo è quello di prevenire, individuare e reprimere le frodi nel settore delle accise sui carburanti, al fine di preservare il corretto e libero funzionamento delle regole di mercato a tutela dei cittadini e degli imprenditori onesti.

Nel 2014 e nei primi mesi dell’anno in corso, anche in collaborazione con la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Ravenna, in provincia, la Guardia di Finanza ha sottoposto a controllo 28 impianti di distribuzione di carburanti e 121 pistole erogatrici riscontrando in 15 casi un difetto di erogazione (rientrante nei limiti di legge) e 3 irregolarità derivanti da scostamenti elevati tra la quantità di carburante effettivamente erogato e quello risultante dai display. Sono stati, inoltre, effettuati 120 controlli ai fini del rilevamento prezzi del carburante, ossia il riscontro tra il prezzo di vendita al pubblico, riportato su display e cartelloni, con quello effettivamente indicato dalle colonnine erogatrici di carburante (in 26 casi sono state riscontrate irregolarità).

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