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Cronaca Faenza

Blitz antidegrado a Villa Stacchini: trovato un giaciglio di fortuna

Obiettivo la ricerca di persone che trovano rifugio all’interno per ripararsi durante la notte

Blitz dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Faenza nell'ex complesso “Villa Stacchini” di viale Stradone, una volta casa di cura ed ospedale privato. Obiettivo la ricerca di persone che trovano rifugio all’interno per ripararsi durante la notte. L'attività è nata da alcune segnalazioni, pervenute al 112, nelle quali alcuni cittadini riferivano che una finestra sul lato anteriore della struttura, ormai in disuso, era stranamente aperta. 

Da un primo sopralluogo sul posto i militari hanno potuto constatare che lo stabile, interamente recintato e reso inaccessibile agli estranei attraverso la chiusura di porte e finestre con assi di legno, non presentava alcuna anomalia. Tutte le finestre e le porte risultavano regolarmente chiuse. Contattata la proprietà è emerso che la finestra anteriore posta al primo piano della struttura, era stata lasciata aperta da un tecnico incariato per alcuni accertamenti strutturali.

Per dissipare i dubbi è stato deciso ugualmente di entrare nella struttura per verificare che tutto fosse in regola. Giovedì mattina un equipaggio del Radiomobile ed uomini in abiti simulati del Nucleo Operativo di faenza, assieme ai proprietari, sono entrati nella grande struttura, in uno dei luoghi più belli e residenziali della città, viale dello stradone, ed hanno setacciato una ad una le tante stanze da cima a fondo. 

A seguito dell’approfondito controllo è emerso che all’interno della struttura non vi era la presenza di “ospiti indesiderati”, pero’ in una stanza al piano terra nella parte posteriore dello stabile, è stato trovato un giaciglio di fortuna fatto con vecchi materassi e stracci, utilizzato probabilmente da qualche senza tetto come riparo. Dalla successiva verifica i militari dell’arma hanno trovato un’apertura di possibile accesso dell’esterno, ossia una piccola finestra, posta al piano terra nella parte posteriore della villa, trovata aperta. Quindi i proprietari dell’edificio, dopo aver fatto ripristinare lo stato dei luoghi, hanno provveduto a sigillare con assi di legno anche quella piccola finestra per rendere completamente inaccessibile agli estranei la struttura.

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