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Cronaca

Blitz 'navale' della Finanza, fermata imbarcazione per reati ambientali

Inchiesta internazionale partita dalla Procura Generale di Stralsund (Germania), che passando da Milano è arrivata fino a Ravenna, dove le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro di una nave cisterna

Sulla base di una rogatoria internazionale partita dalla Procura Generale di Stralsund (Germania), la Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Milano ha delegato la 1ª Compagnia della Guardia di Finanza di Ravenna ad eseguire un’attività di polizia giudiziaria  a bordo di una nave cisterna, solita ormeggiare presso il locale scalo portuale.

Le Fiamme Gialle hanno proceduto a notificare un decreto di perquisizione e sequestro al comandante della motonave in questione, il quale, stando alle ipotesi di reato delle autorità tedesche, ha acconsentito al riversamento nel Mar Baltico di almeno 145 tonnellate di paraffina liquida.

Il suddetto prodotto petrolifero condensandosi ha formato dei grumi che si sono poi depositati sulle spiagge di tre isole al nord della Germania, provocando un grave disastro ambientale, fattispecie di reato (inquinamento delle acque) prevista e punita dall’art. 324 del codice penale tedesco.

L’attività di polizia giudiziaria, che ha visto coinvolte anche le unità navali del Corpo, ha permesso di rinvenire e sequestrare utili elementi di prova riguardanti i fatti contestati. L’indiziato, in qualità di capitano della nave, era infatti responsabile della regolare pulizia delle cisterne e dunque dell’inquinamento delle acque.
 

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