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Cronaca Faenza

Borseggiatrice "incallita" si prende l'ennesima denuncia per furto

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Faenza hanno denunciato in stato di libertà per ricettazione una borseggiatrice che quattro giorni fa si aggirava per il mercato settimanale: aveva in uso un telefonino rubato qualche giorno prima

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Faenza hanno denunciato in stato di libertà per ricettazione una borseggiatrice che quattro giorni fa si aggirava per il mercato settimanale: aveva in uso un telefonino rubato qualche giorno prima sempre a Faenza che addirittura utilizzava con la stessa scheda sim di proprietà del derubato. La 43enne residente in provincia di Bologna, è stata individuata dai carabinieri in piazza del Popolo a faenza mentre si aggirava fra le bancarelle del mercato settimanale, dopo la segnalazione al 112 da parte dell’operatrice di una struttura assistenziale che quella mattina aveva ricevuto una telefonata da una donna che per chiedere un colloquio con uno degli operatori aveva fornito come proprio riferimento un numero di telefono che il centralinista aveva subito riconosciuto per essere quello utilizzato abitualmente da un’altra ospite della struttura che la settimana scorsa aveva subito il furto del proprio telefonino.

Fra l’altro dopo quella telefonata l’interlocutrice si era anche presentata personalmente presso la struttura di accoglienza tuttavia si era allontanata prima dell’arrivo dei carabinieri. Rintracciata dopo, sottoposta a controllo è emerso che effettivamente quella donna aveva in uso sia il telefonino sia l’utenza telefonica oggetto di furto pertanto è stata subito accompagnata in caserma dove è stata denunciata per ricettazione. La vera sorpresa è emersa a seguito delle procedure di fotosegnalamento e successivi accertamenti alla banca dati dai quali si è appurato che la 43enne era già nota alle forze dell’ordine di tutta la regione poiché si trattava di una borseggiatrice “incallita” che dal 2012 ad oggi aveva “collezionato” una serie ininterrotta di arresti e denunce per furti di portafogli, di telefoni e di effetti personali commessi nei luoghi più disparati: mercati settimanali, bar, negozi, reparti ospedalieri ed addirittura, solo due giorni prima di essere “pizzicata” a Faenza, era stata denunciata sempre per furto di un portafogli ai danni di una cliente che si trovava in coda allo sportello di un istituto bancario di Bologna.

Il telefonino oggetto di furto è stato restituito alla legittima proprietaria che aveva sporto regolare denuncia alle forze dell’ordine fiduciosa di un possibile ritrovamento, come di fatto è avvenuto, fra l’altro quel telefono le era indispensabile proprio per poter comunicare con la struttura terapeutica di Faenza che le stava dando sostegno.  Tenuto conto di quel “curriculum” i carabinieri oltre alla denuncia penale hanno inoltrato al questore di ravenna l’adozione del provvedimento di divieto di ritorno a Faenza.

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