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Cronaca

In arrivo mille boy scout a Ravenna da tutta Italia per il raduno nazionale

Un campo nazionale proposto dal CNGEI ai bambini più piccoli dell'associazione scout (i Lupetti, appunto) è di per sé un evento, a questo occorre aggiungere che da diversi anni l'associazione scout non promuoveva una quattro giorni come quella che sarà vissuta al 'Mare Pineta' di Casalborsetti

Venerdì mattina in municipio è stato presentata alla stampa l'evento nazionale organizzato dalla Cngei, col patrocinio del Comune, che vedrà da domani a martedì il raduno nazionale dei boy scout aderenti all'associazione nel camping Mare pineta di Casalborsetti. Oltre mille lupetti, bambine e bambine dai 9 ai 12 anni aderenti a CNGEI (Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani) accompagnati da circa 300 adulti la grande maggioranza dei quali educatori, invaderanno pacificamente la riviera ravennate dal 30 maggio al 2 giugno per un evento nazionale di grande importanza.

Un campo nazionale proposto dal CNGEI ai bambini più piccoli dell’associazione scout (i Lupetti, appunto) è di per sé un evento, a questo occorre aggiungere che da diversi anni l’associazione scout non promuoveva una quattro giorni come quella che sarà vissuta al ‘Mare Pineta’ di Casalborsetti da sabato  a martedì.

"Mi fa piacere - ha dichiarato il vicesindaco Giannantonio Mingozzi - che abbiano scelto Ravenna nell'anno della Capitale italiana della cultura, per una tre giorni che li porrà in contatto anche con le celebrazioni della festa della Repubblica e delle nostre tradizioni risorgimentali. Apprezzo poi che discutano direttamente con i giovani che frequentano le scuole medie di una problematica quale il bullismo verso la quale si pongono con la loro capacità di spiegare i danni e le conseguenze drammatiche che il fenomeno provoca proprio nei ragazzi della loro età. Li aspetteremo in visita ai nostri principali monumenti e consideriamo la loro testimonianza, che verrà diffusa in tutto il Paese, come un punto d'orgoglio per la nostra città".

Da 90 gruppi da tutto il Paese. I ragazzi e le ragazze arrivano da tutto il territorio nazionale, tutte le regioni (comprese Sicilia e Sardegna) sono rappresentate dai 90 gruppi che fanno attività abitualmente. E’ un’occasione unica, quindi, di scambio e di confronto, ma anche, naturalmente, di divertimento e di avventura. Nel corso della quattro giorni (che gode del Patrocinio del Comune di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna)andranno in visita ai Lupetti il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, entrambi saranno a Casalborsetti sabato 30 maggio, mentre la chiusura della quattro giorni, martedì 2 giugno alle ore 10, vedrà la presenza del Prefetto di Ravenna Francesco Russo. Nel corso dei quattro giorni di campo non mancherà una visita a Ravenna, di carattere principalmente culturale, ma anche un incontro particolare, quello con la piadina romagnola: i Lupetti CNGEI scopriranno come si fa e quale è la storia di questo gustoso simbolo gastronomico della Romagna.

Otto sotto campi. Il campo sarà strutturato attraverso otto sotto campi, vere e proprie piccole ‘cittadine’ scout. Gli ingredienti di questo evento, che il gruppo di coordinamento educativo detto ‘Muta Nazionale’ della Branca Lupetti sta preparando da un anno, saranno quelli tipici dell’esperienza scout: avventura, vita all’aria aperta, valori di integrazione, dialogo, amicizia e rispetto del prossimo e della natura. Valori, quelli promossi dal CNGEI, che mirano alla crescita armonica dei ragazzi e delle ragazze e che si intrecciano con tematiche di carattere educativo che verranno proposte anche durante il campo ravennate.

Tra bullismo e social network. Naturalmente il campo sarà occasione per trattare tematiche educative di grande attualità, temi che fanno molto parlare ma che troppo spesso restano relegati nel terreno delle ‘buone intenzioni’ e non entrano appieno nei percorsi educativi. I Lupetti del CNGEI saranno quindi chiamati a riflettere (con il tipico stile scout) in particolare sul bullismo in tutte le sue accezioni: dal cosiddetto cyberbullismo, al bullismo omofobico, tematiche in parte già trattate durante il resto dell’anno nei rispettivi branchi, ovvero nei gruppi di appartenenza. Inoltre, sempre connesso al cyberbullismo, si parlerà e di lavorerà anche intorno all’utilizzo consapevole dei social network, un tema particolarmente delicato e importante per i ragazzi e le ragazze che in quell’età fanno le prime esperienze con smartphone, tablet e, più in generale, con il mondo di WhatsApp, Facebook, Instagram. Si tratta, con evidenza, di aspetti di fondamentale importanza per la crescita dei bambini e delle bambine di questo primo scorcio di XXI secolo, temi che CNGEI intende assumere con grande forza e attraverso collaborazioni con esperti di grande caratura.

Gli obiettivi educativi. Tra gli obiettivi che la ‘Muta nazionale’ CNGEI si è posta per la Branca Lupetti vi sono il riconoscere le diversità con cui si viene a contatto e che si sperimentano concretamente nei nuclei di appartenenza; essere curiosi e aperti verso chi è diverso e da ciò che è diverso da sé; il cominciare ad essere attenti alla diversità che crea disagio e cercare soluzioni per superarlo; l’iniziare a rendersi conto dell’importanza che ha il proprio comportamento per il mantenimento della pace nei nuclei di appartenenza.

L’avanguardia dei mille Lupetti. I mille Lupetti di Casalborsetti rappresentano, in un qualche modo, l’avanguardia del CNGEI; associazione scout che ha compiuto i 100 anni e che sta vivendo una fase di grande sviluppo. L’evento ravennate rappresenta l’occasione giusta per dare impulso a una realtà che conta oltre 12.000 soci in tutta Italia e che lavora in modo convinto e coerente per la crescita di nuove generazioni di cittadini consapevoli, attivi e responsabili.

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