Abbiamo appena trasmesso al sindaco l'interrogazione: "PARTE IL NUOVO PIANO DEL TRAFFICO DI PONTE NUOVO. MIDICIALI GLI INCROCI CON VIA 56 MARTIRI", che dai nostri punti di osservazione, dislocati sul territorio comunale, ci è venuta, con diverse foto (di cui una allegata), questa segnalazione: "Lunedì scorso, la ditta incaricata di eseguire i lavori richiesti dal Piano ha predisposto, nelle vie della Vigna, del Pioppo e del Gattice, i fori per l'inserimento dei pali utili alla nuova segnaletica verticale, perforando allo scopo, in diversi punti il terreno, fino a 40 cm di profondità. La sera stessa, alle 20,15, siccome in via del Gattice diversi scavi non erano segnalati e neppure protetti, con rischio per la sicurezza degli utenti stradali, abbiamo provveduto a segnalarlo alla Polizia Municipale, la quale è intervenuta dopo circa un'ora inserendo dei coni negli scavi rimasti aperti. Ieri, martedì, abbiamo appurato che anche nelle restanti vie molti altri scavi erano rimasti a cielo aperto senza alcuna protezione e/o segnalazione".

Venerdì 3 luglio, sempre dal territorio, avevamo raccolto e rilanciato la notizia che in via Maggiore i lavori di riasfaltatura del manto stradale, assai degradato, all'incrocio con via Chiesa avevano dovuto rimuovere la segnaletica orizzontale che appena il giorno prima era stata riverniciata.

Giovedì 8 luglio, nel quartiere Darsena, è stato il turno di via Lanciani, nella quale, per riasfaltare il breve tratto diretto in via Trieste, i lavori sono dovuti iniziare a 30 metri dal punto di partenza, rinviando il resto ad un secondo momento, a causa dei cassonetti dei rifiuti e di alcuni veicoli che non erano stati rimossi, nonostante un cartello vietasse già da alcuni giorni la sosta sul tratto di strada in questione per tutta la giornata di venerdì fino al termine dei lavori. Oltretutto, l'asfalto da sostituire è stato rimosso solo per uno strato di circa 2 cm di profondità quando le buche sono anche superiori a 6 cm, col risultato che i lavori di ricopertura sono destinati a cedere entro pochissimo tempo.
Questi episodi, che possono sembrare routine, dimostrano quanto sia fondata la nostra richiesta di controlli diretti da parte dei tecnici del Comune su come vengono effettuati i lavori pubblici sulle strade, già dall' avvio dei cantieri, e come sia necessaria un'azione di coordinamento tra le varie imprese o società di servizi che agiscono sul territorio, affinché collaborino tra di loro, anziché pestarsi i piedi, quando su un intervento agiscono o si incrocino competenze di diverso genere. Controlli stringenti al riguardo serviranno, peraltro, a responsabilizzare i soggetti incaricati dei lavori al rispetto rigoroso delle norme contrattuali: purché si cominci a sanzionarne economicamente le violazioni, risarcendo le casse comunali dei danni subiti dalla comunità.

Alvaro Ancisi, capogruppo Lista per Ravenna