rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Lugo

Cambiamenti climatici e conseguenze sul territorio: focus con il Consorzio di Bonifica

In apertura, dopo il saluto del sindaco di Lugo Davide Ranalli, il direttore Coldiretti Ravenna Walter Luchetta ha sottolineato l’importanza dell’appuntamento per fare il punto sull’evoluzione dei lavori in corso e sugli investimenti in essere ed in progetto sostenuti dai Consorzi a livello locale

Dalle ripercussioni locali imputabili ai cambiamenti climatici, che impongono agli enti di settore e agli attori istituzionali di rivedere e aggiornare le proprie competenze e funzioni, agli investimenti indispensabili e non più rimandabili sul fronte della sicurezza idraulica fino all’importanza del ruolo dell’autogoverno nella gestione dei Consorzi di Bonifica. Questi i temi trattati giovedì sera nell’ambito del convegno pubblico promosso da Coldiretti Ravenna al Salone Estense della Rocca di Lugo.

Ad un anno esatto dalla tavola rotonda organizzata a Ravenna sul tema del rischio idraulico in provincia e in questo 2015 proclamato dalle Nazioni Unite ‘Anno internazionale del Suolo’, l’Organizzazione è tornata a parlare di acqua, ambiente e consumo di territorio invitando al tavolo dei relatori il Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (Anbi), Francesco Vincenzi, l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Bonifiche e Irrigazione Simona Caselli, consiglieri regionali e responsabili delle Unioni comunali di Lugo e Faenza.

In apertura, dopo il saluto del sindaco di Lugo Davide Ranalli, il direttore Coldiretti Ravenna Walter Luchetta ha sottolineato l’importanza dell’appuntamento per fare il punto sull’evoluzione dei lavori in corso e sugli investimenti in essere ed in progetto sostenuti dai Consorzi a livello locale, ricordando poi l’imminente tornata elettorale per il rinnovo degli organi di gestione dei Consorzi stessi. "Per le imprese agricole associate a Coldiretti ottenere un risultato positivo vorrà dire essere posti nelle condizioni di continuare a gestire questa materia attraverso lo strumento dell’autogoverno, determinante per proseguire  nel lavoro di salvaguardia del territorio, nella tutela della risorsa acqua (bene comune e fonte esauribile di vita) con un suo ragionato utilizzo, nel consolidamento di salubri, imprescindibili equilibri ambientali, nel determinare una equa distribuzione dei costi. Questo e solo questo – ha ribadito il direttore - potrà essere il modo per rafforzare la strategica alleanza tra Città e Campagna, rinnovando con atti e fatti quotidiani quel Patto con il Consumatore nel quale crede fortemente Coldiretti”.

E’ toccato poi al presidente Coldiretti Ravenna Massimiliano Perderzoli, alla guida anche di Cer e Anbi Emilia Romagna, illustrare con pochi, ma ‘pesanti’ numeri, l’importanza rivestita in regione dal sistema della bonifica: ammonta infatti a 2milioni e 300mila ettari la superficie ‘controllata’ dai Consorzi mediante 582 impianti di sollevamento (199 di scolo, 383 irrigui) per un totale di 311mila ettari irrigati, il 14% della superficie irrigata a livello nazionale. “Stiamo parlando di entità evidentemente importanti – ha aggiunto Pederzoli – che si traducono in tutte quelle funzioni – di scolo, difesa idraulica, irrigazione e tutela del suolo – gestite sinora con trasparenza e professionalità dai Consorzi mediante il sistema dell’autogoverno, capace di garantire una collaborazione fattiva ed efficace tra agricoltori – custodi del territorio – e organi di gestione degli enti”.

A sottolineare la trasparenza di una gestione “che ha visto pubblico, privato e associazioni di rappresentanza degli agricoltori fare sistema in modo ottimale”, permettendo in primis “di guardare con fiducia allo sviluppo dell’agricoltura nelle aree più marginali di collina e montagna”, il sindaco di Brisighella e Rappresentante dell’Unione dei Comuni della Romagna Faentina Davide Missiroli. A fargli eco il presidente dell’Unione della Bassa Romagna Luca Piovaccari, secondo il quale “I Consorzi rappresentano da sempre un presidio fondamentale per garantire la tenuta del territorio e per mantenere saldo il rapporto tra città e campagne”.

E se i consiglieri regionali Manuela Rontini e Mirco Bagnari hanno posto l’accento sulla necessità di “valorizzare il protagonismo dei Consorzi, enti che rispetto ai Comuni possono agire senza il vincolo stringente del patto stabilità e quindi gestendo al meglio anche le emergenze”, il presidente Anbi Vincenzi ha sottolineato l’autonomia economica dei Consorzi, spesso accusati di drenare risorse allo Stato centrale, ma invece “totalmente autonomi e autofinanziati per quanto riguarda la gestione delle manutenzioni ordinarie”.

Vincenzi è poi tornato sul tema dell’autogoverno, “modello di gestione avanzato ed efficiente che purtroppo la politica ha tentato più volte di mettere in discussione finendo per fare disastri, basti pensare ai 29 anni di commissariamenti ininterrotti registrati in Sicilia. Certo – ha aggiunto Vincenzi - dobbiamo pretendere che il modello funzioni bene e per questo è importante andare a votare”. Dal presidente Anbi anche un richiamo alle istituzioni, “chiamate ad approvare importanti riforme legislative, in primis la legge sul consumo di suolo, ma anche a dare valore alle attività agricole, ormai uniche sentinelle del territorio”.

Conclusioni affidate all’assessore Caselli che ha posto l’accento sul tema della sostenibilità, parola chiave di Expo legata a doppio filo al consumo di acqua e ai cambiamenti climatici, questi ultimi al centro dell’importante conferenza internazionale sul clima che a breve si aprirà a Parigi. “Chi lavora nei Consorzi di Bonifica – ha sottolineato Caselli – è impegnato in prima linea per arginare gli effetti drammatici delle mutazioni climatiche e per garantire sostenibilità allo sviluppo urbano e agricolo. Sta a noi, alle istituzioni, agevolare l’opera dei Consorzi, sempre più fondamentali anche nella gestione delle emergenze. Al riguardo – ha concluso - la Regione punta a dare una risposta forte e concreta con la legge sul consumo di territorio in arrivo nel 2016 e con i fondi per l’irrigazione già previsti nel Psr”. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cambiamenti climatici e conseguenze sul territorio: focus con il Consorzio di Bonifica

RavennaToday è in caricamento