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Cronaca Faenza

Tradito da un fazzolletto in strada: la storia di Roby, il jack russel ucciso dall'ecstasy

Viveva a Faenza, insieme ad una signora anziana, molto gentile. Andava matto per i fazzoletti di carta

La vicenda è raccontata sulla pagina Facebook dell'Enpa Faenza. Roby era un Jack Russell dal muso allungato, occhi grandi occhi e sguardo mite. Viveva a Faenza, insieme ad una signora anziana, molto gentile. Andava matto per i fazzoletti di carta: li mordicchiava per sentire gli odori e controllare che dentro non fosse rimasto qualche bocconcino prelibato. La sera del 28 dicembre Roby, tornando da una passeggiata in centro in zona via IV Novembre, ha iniziato a comportarsi in modo insolito. Quella notte “il mondo impazzisce”.

Non era più il solito, girava come un vortice attorno al suo corpo, si mordeva la coda. Non sentiva neanche l’apprensione dei volti che lo osservano e gli sforzi delle mani che cercavano di calmarlo, non riuscendo a recepire nulla all’infuori della sua testa che sembra voler esplodere. Aveva gli occhi sbarrati, la temperatura altissima e una tachicardia spaventosa.

Roby era in overdose. Forse, proprio quell’ultimo fazzoletto lo ha tradito. Roby ha ingerito qualche tipo di sostanza stupefacente. Per lui non c’è stato nulla da fare. "E’ ingiusto e sembra impossibile ma Roby è morto a causa della droga", commenta l'Enpa. La sua storia è stata raccontata da un socio dell’Enpa di Faenza. La diagnosi della morte del cane è stata fatta dal suo veterinario di fiducia, Stefano Bulzacca, che lo ha curato la sera stessa. Il cane è stato ucciso dall'ecstasy nascosta in quel fazzoletto. Il veterinario ha dichiarato che in tanti anni di carriera non aveva mai visto un quadro clinico così.

La foto pubblicata sulla pagina Facebook dell'Enpa Faenza

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