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Cronaca Marina Ravenna / Piazza Dora Markus

Un "cannabis shop" sul mare, esplode la moda: lo inaugura un concorrente di Masterchef

L'obiettivo di Marco e Christian, che hanno scelto di aprire il negozio in una località balneare, è quello di arrivare anche ai turisti e magari fargli asssaggiare la "piadina alla cannabis"

Piadina, birra, biscotti e grissini a base di canapa, ma anche "infiorescenze" contenute in buste trasparenti. E' scoppiata la moda dei "cannabis shop" in Romagna: dopo la prima apertura a Forlì, infatti, ne è seguita una a Ravenna, una a Cesena e, infine, una a Rimini. E ora CbWeed si prepara ad aprire anche a Marina di Ravenna, dove inaugurerà a due giorni da Natale, sabato 23 dicembre, in piazza Dora Markus. "Per l'inaugurazione - racconta Marco Vallicelli, uno dei due soci che hanno deciso di aprire il franchising - avremo con noi un ospite d'eccezione: Roberto Perugini, concorrente dell'ultima edizione di Masterchef di Predappio, che per l'occasione realizzerà un aperitivo con i prodotti a base di canapa rielaborati da lui".

Il negozio, infatti, è specializzato nella vendita di cannabis legale e prodotti derivati. "Questo tipo di cannabis, soprannominata "light", è assolutamente legale in quanto contiene un livello di thc molto basso (sotto lo 0,6%, come imposto dalla legge)", spiega Marco. Il nome della società, che ha sede a Forlì e negozi in tutta Italia, deriva dall'unione di "weed", erba, e di Cb, che rimanda alla sostanza Cbd, cannabinoide di cui sono ricchi i prodotti proposti nel negozio. Questo principio presente nella canapa e nella cannabis non è psicoattivo, quindi non ha effetti dal punto di vista mentale.

L'obiettivo di Marco e Christian, che hanno scelto di aprire il negozio in una località balneare, è quello di arrivare anche ai turisti. "Per ora faremo orari d'apertura più ridotti, mentre d'estate terremo aperto il negozio fino a mezzanotte - continua Marco - Ma vogliamo anche riuscire a "conquistare" i residenti e soprattutto le persone di una certa età, che negli altri store hanno mostrato di essere molto interessati ai prodotti a base di canapa. Se continuano a inaugurare negozi di questo tipo significa che forse si sta allargando un po' la mentalità delle persone: credo sia in atto un cambiamento di filosofia del pensiero, si inizia a guardare ai prodotti a base di canapa non più con disprezzo, ma con interesse".

Piante, birre e piadine

Ma cosa si potrà acquistare esattamente nel nuovo "free cannabis shop"? "Venderemo diverse categorie di prodotti - spiegano i negozianti - In primis le infiorescenze, che vengono vendute con un fine "estetico", da collezione. In secondo luogo, invece, proporremo prodotti alimentari di ogni genere a base di canapa, tra i quali anche la piadina. Nulla di tutto ciò può causare il cosiddetto "sballo". Infine venderemo anche prodotti di cosmesi che contengono olio di Cbd e di canapa, tutti naturali".

"Terapia-non-terapia"

Marco spiega un'ulteriore funzione dei prodotti a base di Cbd: "L'olio di Cbd è un estratto naturale della pianta molto innovativo: pur non volendo entrare nel merito della funzione propriamente terapeutica, è consigliato per chi ha problemi ai muscoli, chi soffre di spasmi, per i crampi mestruali o per chi ha problemi di sonno. Ovviamente non cura la broncopolmonite, ma diverse persone ci hanno raccontato di averlo usato durante un periodo di tosse o raffreddore e di aver notato un miglioramento"".

L'erba non si fuma: la si ammira

I negozianti sanno che la questione è molto delicata e cerca di mettere tutto in chiaro dando una risposta, ancora prima dell'apertura, alle eventuali critiche che solitamente questa tipologia di negozi porta con sè: "Una cosa dev'essere chiara: le infiorescente non sono vendute a uso terapeutico o da combustione, ma solo per estetica. Non la vendiamo perchè sia fumata: chiaramente non possiamo avere la certezza di cosa il cliente farà poi a casa sua con il prodotto acquistato, ma noi siamo assolutamente in regola, vendiamo solo ai maggiorenni e anche negli altri negozi non abbiamo mai avuto problemi. L'idea è quella di diffondere il nostro entusiasmo per la cannabis light nobilitando così, attraverso una completa informazione, la pianta di canapa, troppo a lungo bistrattata".

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