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Cronaca Faenza

Carabiniere fuori servizio vede ladri in azione: inseguimento mozzafiato

Inoltre due soggetti Dhanno rubato due biciclette dal cortile di un’abitazione di Castel Bolognese, a poca distanza dal luogo di ritrovamento di un auto bloccato con le ruote nel fosso

I carabinieri di Faenza nell’ultimo fine settimana hanno messo in campo diversi servizi straordinari contro i furti non solo in periferia ma anche in pieno centro dove si è tenuta la manifestazione Mei che ha portato per le vie di Faenza moltissimi spettatori. Nell'ambito di questa massiccia presenza, un carabiniere libero dal servizio ha inseguito con la propria auto una “batteria” di malviventi in fuga con un inseguimento sul filo dei 180 km/h.

Circa 100 veicoli e quasi 150 persone controllate nelle 48 ore, due arresti in flagranza per furto in abitazione ed un veicolo rubato abbandonato dai ladri in fuga. La compagnia carabinieri di Faenza fra sabato e lunedì hanno messo in strada 32 equipaggi fra militari in divisa ed in borghese che si sono dedicati esclusivamente alla perlustrazione del territorio con l’obiettivo di scoraggiare i malintenzionati. Anche un carabiniere libero dal servizio si è reso protagonista di un inseguimento nel tentativo di raggiungere un’autovettura in fuga con a bordo quattro “topi di appartamento”: si tratta dall’appuntato scelto Sergio Galloni in servizio alla centrale operativa del 112 di Faenza che circa alle ore 20:40 di sabato, mentre stava transitando alla guida della propria autovettura lungo via Donesiglio nella periferia della città, ha notato due individui incappucciati che, scavalcata la recinzione di un’abitazione, salivano su un’autovettura Volkswagen Polo riconosciuta dal militare poichè ricercata da alcuni giorni in relazione a furti in abitazione commessi nel territorio faentino fra cui alcuni “sopralluoghi” nella frazione di Reda.

Dopo aver chiamato il 112, ha ingaggiato un inseguimento che ha raggiunto anche punte di 180 km/h. La folle corsa è terminata in via dal Pane a Granarolo Faentino. In prossimità di un vicolo cieco, quattro individui incappucciati, hanno abbandonato l’auto e si sono dileguati di corsa nella campagna circostante, favoriti dall’oscurità. Hanno anche pronunciato delle imprecazioni rivolte al loro inseguitore che ha consentito di riconoscere il loro accento dell’ Est Europa. Le altre pattuglie fatte convergere in zona hanno proseguito a lungo le ricerche dei fuggitivi ma senza esito. Il veicolo è risultato rubato a Solarolo. L’autovettura è stata recuperata: a bordo trovati numerosi arnesi da scasso, fra cui una pesantissima mazza di grosse dimensioni ed un “piede di porco” . Trovati anche alcuni vestiti e scarpe infangate nonchè un walkie takie, abbandonati nell’auto dalla banda di ladri. Nell’auto è stato trovato anche un telefono cellulare rubato insieme ad alcuni oggetti d’oro da un’abitazione di via Donesiglio dove evidentemente i ladri avevano già “colpito” prima di essere inseguiti.

Nell’abitazione vicina, da dove il carabiniere libero dal servizio li ha visti uscire, i ladri sono stati messi in fuga dall’attivazione del sistema di allarme, ma i “segni” del loro passaggio confrontati con gli arnesi da scasso rinvenuti nell’auto sono indicativi della loro particolare determinazione ed “aggressività”. infatti, in questa seconda abitazione avevano rotto tutti i lampioni esterni, poi con una scala avevano distrutto la sirena del sistema di allarme e con un “piede di porco” avevano danneggiato ed aperto gli scuroni delle porta di ingresso principale e delle finestre che conducono nelle camere da letto per poi mettere a soqquadro le camere senza evidentemente avere il tempo di trovare refurtiva a causa dell’attivazione dell’allarme sonoro.

Infine verso le 4 di domenica, nel corso dei servizi straordinari contro i furti, un equipaggio del nucleo operativo e radiomobile che stava “sorvegliando” il settore di territorio compreso fra Faenza e Castel Bolognese, ha incrociato lungo la via Emilia due individui, in sella ad altrettante biciclette. i due erano diretti verso Faenza. a quella scena e vista l’ora i militari si sono insospettiti ed hanno effettuato una brusca inversione di marcia per raggiungerli e controllarli. Contemporaneamente giungeva al 112 la segnalazione di un automobilista che aveva notato un’autovettura audi A6 con targa straniera che in corrispondenza del parcheggio della discoteca “Le cupole” di castel bolognese si trovava con le ruote anteriori in un fossato, senza nessuno a bordo. Sul posto è stato inviato un secondo equipaggio per verificare la segnalazione telefonica. Uno dei due due in bicicletta, entrambi originari della Moldavia rispettivamente di 32 e 27 anni, è risultato intestatario dell'auto nel fosso, in cui sono stati trovati arnesi idonei allo scasso e circa due grammi di hashish.

Dall’attività investigativa è inoltre emerso che le biciclette utilizzate dai due erano state rubate dal cortile di un’abitazione di Castel Bolognese, a poca distanza dal luogo di ritrovamento dell'auto. Probabilmente dopo il tentativo di furto una manovra maldestra con la loro auto ne ha impedito la fuga inducendoli quindi ad impossessarsi di un mezzo “alternativo” per potersi spostare. Entrambi sono stati arrestati per furto in abitazione in concorso e denunciati per possesso di arnesi da scasso. Il tribunale di Ravenna ha condannato entrambi a 5 mesi e 10 giorni di reclusione e 200 euro di multa, pena sospesa con successiva rimessione in libertà.

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