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Cronaca

Carabinieri al mercato per informare sulle truffe ad anziani e come evitarle

Continua l'opera dei Carabinieri impegnati nella diffusione di utili consigli per difendersi in caso di presunti raggiri e truffe. I militari della Stazione di Ravenna sabato mattina hanno distribuito pieghevoli presso il mercato

Continua l’opera dei Carabinieri del Comando Compagnia di Ravenna impegnati nella diffusione di utili consigli per difendersi in caso di presunti raggiri e truffe. I militari della Stazione di Ravenna sabato mattina hanno distribuito pieghevoli presso il mercato settimanale di via Sighinolfi soffermandosi ad illustrarne il contenuto alle persone più anziane.
Sono infatti le persone di età avanzata, con pochi amici e scarse relazioni sociali, le vittime preferite dei truffatori che usano questi aspetti della loro vita come “Cavalli di Troia” anche per mettere a segno furti e rapine. Grazie a questi incontri, gli anziani possono facilmente individuare ed evitare i loro trucchi. I carabinieri forniscono semplici regole di comportamento che evitano di finire nelle spire di malintenzionati in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici ma anche a mezzo telefono.
Le occasioni di potenziale pericolo sono ovunque e, per ogni circostanza, vengono indicate gli espedienti usati dai malintenzionati e le ‘risposte’ di prudenza da adottare.
Tra le più classiche delle truffe vengono segnalata quelle
- dei falsi funzionari di enti pubblici: il truffatore si presentano presso l’abitazione di persone anziane con diversi pretesti, rubando poi denaro e preziosi;
- della vendita telefonica di falsi abbonamenti a riviste istituzionali di Carabinieri, Poliziotti, Finanzieri o di altri enti dello stato;
-  del sedicente avvocato, o appartenente a forze di polizia: il truffatore si presenta o telefona a casa delle vittime richiedendo soldi per istruire pratiche legali a favore di congiunti, impossibilitati a telefonare poiché coinvolti in sinistri stradali o faccende giudiziarie, fermati presso una caserma di una forza di polizia;
-  dello specchietto: alla vittima di turno viene fatto credere che durante la marcia l’auto ha rotto il retrovisore esterno dell’auto del truffatore; l’illusione dell’urto nasce invece da un colpo che i truffatori provocano sulla carrozzeria dell’auto dell’automobilista preso di mira, solitamente sulla fiancata, lanciando un sasso o una pallina metallica. Costretto a fermarsi gli mostra lo specchietto penzoloni. per evitare di interessare le compagnie assicurative, che poi alzerebbero il ‘premio’ chiedono un risarcimento;
- del falso amico: il truffatore fingendosi amico del figlio/a ( con la tecnica TRUFFATORE: sono l’amico di tuo figlio….VITTIMA: chi Giorgio?…. TRUFFATORE: si Giorgio!) si fa pagare il corrispettivo di un acquisto asseritamene effettuato dal figlio/a della vittima rifilando al malcapitato un oggetto senza valore.
É importante sapere che:
-  non sussiste l’obbligo di far entrare in casa operatori o funzionari, pubblici o privati si può sempre verificare preventivamente la reale identità di chi si presenta a casa, telefonando direttamente all’ente a cui dicono di appartenere;
-   i carabinieri e le altre forze dell’ordine agiscono sempre in uniforme e non chiedono soldi per alcun ché;
-  le riviste istituzionali non vengono poste in vendita a mezzo telefono;
Nell’eventualità si intuisca di essere di fronte ad un potenziale raggiro si deve richiedere l’immediato intervento, tramite il 112, delle forze dell’ordine a cui è prudente rivolgersi anche per segnalare comportamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo.
I cittadini hanno decisamente apprezzato l’iniziativa dei Carabinieri, soffermandosi e ponendo varie ed interessanti domande per le quali tutti hanno ricevuto esaustive ed appaganti risposte. Nel contesto i Carabinieri della Stazione di Ravenna, quotidianamente impegnati per garantire sicurezza e rispetto della legalità, hanno contrastano il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, identificando diversi cittadini stranieri presenti nel parcheggio attiguo al mercato e verificando la loro posizione sul territorio nazionale, soccorrendo altresì un cane di piccole dimensioni, in evidente difficoltà, che un padrone poco attento aveva momentaneamente lasciato in auto, procedendo a norma di legge.
 

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