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Cronaca

Il sindaco visita il carcere: "C'è ancora sovraffollamento"

La situazione all'interno della Casa circondariale di Port'Aurea, grazie alla nuova direttrice Carmela De Lorenzo, è nettamente migliorata. Restano però i problemi di sovraffollamento

La situazione all’interno della Casa circondariale di Port’Aurea, grazie alla nuova direttrice Carmela De Lorenzo,  è nettamente migliorata. Restano però i problemi di sovraffollamento della popolazione carceraria e di carenza dell’organico degli agenti di polizia penitenziaria. Si può sintetizzare così l’esito della visita al carcere di Ravenna effettuata questa mattina dal  Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci e l’Assessore alla Sicurezza Martina Monti.

“Dal 2008 – ha esordito il Sindaco – ho preso l’abitudine di visitare il carcere due volte all’anno per vedere come vanno le cose. Quest’anno mi ha accompagnato  l’Assessore Monti. Sono stati eseguiti i lavori per migliorare la situazione igienico-sanitaria previsti dalla mia ordinanza e il clima all’interno del carcere è notevolmente migliorato con questa direzione. Per buona parte dell’estate la popolazione carceraria è oscillata fra le 100 e le 110 unità. Attualmente i detenuti sono 122. C’è ancora una situazione di sovraffollamento anche se siamo lontani dalle punte di 177 detenuti raggiunte qualche anno fa. Ampiamente sott’organico le guardie carcerarie. A fronte di una pianta organica che prevede 73 agenti ce ne sono solo 54 (di cui 2 in modo non stabile). La pianta organica di 73 agenti è definita per un numero di detenuti che in passato era previsto fra i 60 e i 90 e che nel 2009 è stato fissato a 106 come numero massimo”.

“Ho trovato una situazione in alcuni casi positiva e in altri un po’ meno”, ha confermato l’Assessore Monti.  “C’è ancora il problema del  sovraffollamento e l’organico del personale carcerario è sottodimensionato. La cosa che mi piace molto dell’attuale direzione è l’attenzione molto particolare alla rieducazione e al reinserimento sociale. C’è un ottimo impegno del volontariato e una lunga lista di corsi e progetti che coinvolgono i detenuti. Oltre al progetto di giustizia riparativa di cui abbiamo già parlato nei giorni scorsi, c’è, ad esempio, un corso di pittura a cui seguirà  una mostra. Ci sono progetti formativi per attività artigianali, progetti per favorire la genitorialità e i rapporti con le famiglie. Per i detenuti stranieri ci sono corsi d’italiano”. Per quanto riguarda invece l’ipotesi di una  nuova sede del carcere legata all’inadeguatezza della struttura attuale, il Sindaco Matteucci ha affermato che “siamo ancora all’anno zero”. “Il Piano Alfano è al palo – ha detto  –. Dovremo continuare ancora, non si sa fino a quando,  in questa situazione”.
 

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