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Cronaca Cervia

Paura in spiaggia: "vù cumprà" picchia dipendente di uno stabilimento balneare

Dipendente del bagno Touring di Milano Marittima picchiato da un vù cumprà. E' successo mercoledì pomeriggio. Il malcapitato, che aveva invitato l'ambulante abusivo ad alzarsi da un lettino, è stato aggredito, con una ferita al zigomo giudicata guaribile in dieci giorni

Dipendente del bagno Touring di Milano Marittima picchiato da un vù cumprà. E' successo mercoledì pomeriggio. Il malcapitato, che aveva invitato l'ambulante abusivo ad alzarsi da un lettino, è stato aggredito, con una ferita al zigomo giudicata guaribile in dieci giorni. L'individuo è poi tornato insieme ad altri "colleghi" per discutere della questione, strattonando anche i proprietari dello stabilimento balneare. Gli abusivi si sono poi allontanati all'arrivo dei Carabinieri.

CONFESERCENTI - "Ci teniamo però a riaffermare che questi individui, sebbene negli articoli vengano definiti più volte “ambulanti”, nulla hanno a che fare con i commercianti ambulanti titolari di licenza che ogni giorni sudano e lavorano nelle piazze e nei mercati delle nostre città: sono anzi fortemente danneggiati da queste attività illegali che ormai occupano stabilmente la battigia dei nostri lidi", dichiarano Federico Gardenghi e Mauro Guerrini, rispettivamente coordinatori dell'Anva Confesercenti dell'area ravennate e cervese.

“Gli operatori ambulanti, con il supporto delle Associazioni, hanno a lungo lavorato affinché ai mercati ed alle fiere partecipassero soltanto gli operatori giustamente in regola con i contributi assistenziali e previdenziali - proseguono Gardenghi e Guerrini -. In Emilia-Romagna è necessario certificare annualmente questa regolarità, per cui non accettiamo alcun accostamento, anche involontario, con questi venditori abusivi”.

Sulla questione interviene anche Roberta Penso, presidente Confesercenti Cervia: “Già la settimana scorsa avevamo segnalato la gravità del fenomeno e le sue possibili degenerazioni, com’è oggi purtroppo successo. A proposito la nostra presidenza comunale ha dato mandato alla struttura di contattare i parlamentari locali affinché s’interessino del problema, come fu qualche anno fa quando il governo centrale inviò forze di polizia aggiuntive per contrastare il fenomeno”.

Infine sul tema Roberto Manzoni, presidente provinciale Confesercenti: “Ringraziamo le Forze dell’Ordine per l’intervento che proprio qualche giorno fa hanno operato a Lido di Savio, che segue l’intervento della settimana precedente a Cervia. Il fenomeno è però dilagante ed ai gestori del bagno Touring ed al bagnino aggredito, a cui siamo vicini, va la nostra piena solidarietà".

"C’è assoluto bisogno d’informare turisti e bagnanti sui rischi dell’abusivismo: per questo Confesercenti Ravenna sarà la prossima settimana nei lidi sud per promuovere una campagna di informazione contro l’abusivismo commerciale - chiosa Manzoni -. Lunedì sarà in spiaggia a Lido di Savio per un volantinaggio fra i bagnanti, mentre nella serata sarà presente presso il mercato di Lido di Savio per sensibilizzare sul tema. Stessa cosa sarà ripetuta giovedì 1° agosto a Lido di Classe, con volantinaggio mattutino e banchetto pomeridiano presso il mercato di Piazza Ricci".

CONFCOMMERCIO - Il presidente di Confcommercio Ascom Cervia, Terenzio Medri, e il presidente di SIB Confcommercio Ascom Cervia, Massimo Casanova, hanno manifestato ai titolari dello stabilimento balneare e al loro dipendente "piena solidarietà per l’incresciosa aggressione che avete subito nel vostro stabilimento e siamo rammaricati per il motivo che, nonostante l’impegno quotidiano delle forze dell’ordine, sia ancora presente sul nostro arenile il fenomeno dell’abusivismo che prolifera, in particolare, nelle zone meno soggette ai controlli".

"Non è accettabile che i venditori abusivi, già gravemente in difetto nei confronti della legge, giungano addirittura a compiere atti di intimidazione e di violenza verso operatori come voi che esercitano la propria attività con serietà e professionalità - sostengono Medri e Casanova -. Ci auguriamo che l’episodio avvenuto nel vostro stabilimento resti un caso isolato e che tutti voi possiate proseguire il lavoro con serenità, ma nel contempo ci impegniamo come associazione ad evidenziare alle autorità competenti l’assoluta necessità di elevare il livello della sicurezza. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della situazione".

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