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Cronaca Cervia

Cervia attira sempre più turisti: è tredicesima per capacità di attrazione del territorio

E' quanto emerge dal dato dell'osservatorio Nomisma, che, in collaborazione con Crif, ha progettato uno strumento innovativo in grado di misurare il valore espresso dai territori italiani in relazione a specifici fattori

Sul fattore turismo Cervia è in tredicesima posizione nel ranking nazionale delle province italiane (0,56 il valore dell’indicatore su tale pilastro, valore superiore del 14% rispetto al dato medio nazionale), al pari di Siena e Treviso. E' quanto emerge dal dato dell'osservatorio Nomisma, che, in collaborazione con Crif, ha progettato uno strumento innovativo in grado di misurare il valore espresso dai territori italiani in relazione a specifici fattori (imprese, lavoro, turismo, affidabilità creditizia, governance, benessere sociale). Riconoscimenti di valore arrivano per le località cervesi anche e soprattutto dai suoi frequentatori (turisti ed escursionisti). Le località raccolgono il 26% dei consensi dei turisti per capacità e competenza di offrire accoglienza, servizi e organizzazione in spiaggia. 

Per misurare e valutare performance e attrattività dei territori sono stati individuati oltre 50 micro-indicatori descrittivi di 9 domini di analisi: imprese e lavoro, turismo, governo e politica, salute, ambiente, relazioni sociali, sicurezza,educazione. L’analisi è stata sviluppata per la prima volta per il Comune di Cervia che - assieme a Cooperativa Bagnini Cervia - ha promosso un percorso di analisi innovativo per valutare il territorio in relazione alla capacità di attrazione, alla affidabilità delle imprese e alla generazione di valore per la comunità economica.

L’Equity Scoreboard per il sistema Cervia (che comprende, oltre a Cervia, Milano Marittima, Pinarella e Tagliata) raggiunge un punteggio molto elevato, sia in termini assoluti (è pari a 0,86 a fronte di un campo di variazione compreso tra 0 e 1), che, soprattutto, in termini relativi (il dato medio nazionale è pari a 0,55). Per comprendere appieno la capacità di Cervia di esprimere valore è opportuno un confronto con altri territori.  La classifica italiana mostra nei primi 10 posti 4 province dell’Emilia-Romagna: Bologna (rank 2 in Italia, con un valore dell’indice pari a 0,91), Rimini (rank 4, 0,86), Ravenna (rank 6, 0,82) e Modena (rank 7, 0,82).  Questa graduatoria fa comprendere che Cervia se lo fosse capoluogo di provincia sarebbe idealmente posizionata al quarto posto della graduatoria nazionale.

La forza del sistema Cervia si concretizza soprattutto in alcuni fattori: innanzitutto sul dominio “Imprese e Lavoro” - che esprime vitalità del tessuto produttivo, capacità di generare lavoro e affidabilità creditizia delle imprese. Tale dominio cattura 89 punti su 100, con un posizionamento al vertice nella graduatoria delle province italiane (quarto posto per Cervia, dopo Milano, Bolzano e Monza – con un valore dell’indice superiore al 39% rispetto alla media nazionale e al 14% rispetto al dato medio della regione Emilia-Romagna). 

Cervia si trova in posizione apicale anche per il dominio “politica e governo”, che include, ad esempio, tra i micro-indicatori, capacità di spesa, pressione tributaria pro-capite, investimenti comunali pro-capite, caratteristiche dei rappresentanti del governo locale per genere e classe di età. Sul fattore turismo Cervia è in tredicesima posizione nel ranking nazionale delle province italiane (0,56 il valore dell’indicatore su tale pilastro, valore superiore del 14% rispetto al dato medio nazionale), al pari di Siena e Treviso. Su tale dominio, che misura, ad esempio, la capacità di attrazione di un territorio sulla componente straniera dei turisti, dotazione ricettiva, tasso di utilizzo delle struttura, la classifica vede primeggiare Firenze, Roma, Milano e Bolzano.

L’analisi, condotta su dati statici derivati dal patrimonio informativo di Crif, ha evidenziato come gli stabilimenti balneari ricorrano maggiormente a forme di credito garantito, che è credito “sano” in quanto a bassa rischiosità: è garantito il 71% del credito erogato ai bagnini, contro il 54% di quello concesso alla filiera del mare e contro il 42% medio del credito alle altre realtà economiche della provincia.  Inoltre, i bagnini dell’area cervese privilegiano il credito a medio/lungo termine (cioè credito con piani di rientro oltre i 3 anni), tipico di investimenti con una progettualità di durata: è a medio/lungo termine l’82% del credito ai bagnini contro un 62% medio delle altre aziende della provincia.

Infine l’affidabilità creditizia della filiera del mare di Cervia è medio-alta (86% contro un 79% del resto della provincia, sempre al netto del comparto dell’edilizia): in particolare i bagnini di Cervia hanno mantenuto dei livelli di affidabilità medio –alta sostanzialmente costanti dal 2012 ad oggi, dimostrando di essere un settore che ha tenuto in maniera formidabile anche durante la crisi.  “Il sistema Cervia è connotato da un livello di affidabilità medio-alta, da un indebitamento a bassa rischiosità e finalizzato ad investimenti di durata - dichiara Luisa Monti, regulatory & innovation support  information solutions Crif -. La ”filiera degli stabilimenti balneari” dell’area di Cervia rappresenta un tassello sano e robusto in grado di contribuire al sostegno dell’economia della provincia: compromettere questo comparto avrebbe ripercussioni significative sulla filiera del mare ed in ultima analisi sull’economia della provincia stessa.”

"Crediamo fortemente che il turismo sia un settore economico, un’industria che tra l’altro, non può de-localizzare. Ha dunque bisogno di dati seri e strumenti economico-finanziari per prendere decisioni e favorirne lo sviluppo - afferma il sindaco Luca Coffari -. Le classiche discussioni solo sui dati turistici, spesso poco significativi, oppure sulle sensazioni, non sono più sufficienti. E così abbiamo promosso insieme a Coop Bagnini una seria ed accurata indagine che presenteremo completamente a settembre".

"Questa ricerca realizzata da Nomisma uno dei migliori centri studi Italiani è uno strumento molto utile per centrare due obiettivi: tarare al meglio le politiche di sviluppo del prodotto turistico Cervia ed il secondo per attrarre capitali e finanziamenti a sostegno dell’imprenditoria, facendo un marketing finanziario. Dai risultati emersi Cervia è in ottime posizioni e siamo soddisfatti dei risultati emersi. La forza del sistema del nostro distretto turistico risiede nella vitalità del tessuto produttivo e nella capacità di generare lavoro e affidabilità creditizia delle imprese, con un posizionamento al quarto posto dopo Milano, Bolzano e Monza".

"Inoltre siamo in posizione di vertice anche relativamente alla governance dalla città per capacità di spesa, bassa pressione tributaria pro-capite, investimenti comunali pro-capite, caratteristiche dei rappresentanti del governo locale per genere e classe di età - prosegue il primo cittadino -. Riguardo al turismo a livello nazionale Cervia è in tredicesima posizione per la capacità di attrazione del territorio sulla componente straniera dei turisti, dotazione ricettiva e tasso di utilizzo delle strutture. Inoltre Cervia ha un elevato valore grazie alle ottime qualità del tessuto imprenditoriale, in particolare in riferimento alla filiera degli stabilimenti balneari del sistema cervese. Per noi questi dati non sono un arrivo, ma un punto di partenza su cui lavorare per migliorarci".

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