Cervia intitolerà un parco pubblico alle vittime della mafia
Il sindaco e l'assessore: "Cervia è continuamente impegnata nell’attività di prevenzione e di sensibilizzazione al contrasto dei fenomeni di illegalità"
Il sindaco di Cervia Luca Coffari e l’assessore alla sicurezza Gianni Grandu hanno espresso piena solidarietà a Trapani, condannando il furto del busto in memoria delle vittime della strage di Pizzolungo. La statua rubata nei giorni scorsi raffigura Barbara Rizzo e i suoi due figli Salvatore e Giuseppe Asta, uccisi nel 1985 in un attentato di mafia compiuto a Pizzolungo nel trapanese , per eliminare il giudice Carlo Palermo, che invece provocò la morte di una donna e dei suoi due figli gemelli.
Nell'ambito del progetto “Ac-corti sulla legalità” sul contrasto alle mafie del Comune di Cervia e regione Emilia-Romagna, gli studenti della classe 5A della Scuola Primaria "Manzi" di Cervia nel 2017 avevano realizzato un video dedicato proprio anche alla strage di Pizzolungo. "L’atto vandalico compiuto a Pizzolungo è vile e riprovevole, nei confronti del quale esprimiamo a nome dell’amministrazione e dell’intera città la più ferma condanna - commentano Coffari e Grandu - Un gesto gravissimo soprattutto perché colpisce un simbolo della lotta alla mafia e alla criminalità organizzata. Siamo vicini alle istituzioni trapanesi, alla famiglia Asta e a tutte le vittime innocenti delle mafie e proprio a quest’ultime intitoleremo un parco pubblico. Cervia è continuamente impegnata nell’attività di prevenzione e di sensibilizzazione al contrasto dei fenomeni di illegalità, attraverso il dialogo, la conoscenza, l’informazione, sia nelle scuole con specifici progetti, sia nel territorio fra i cittadini e i turisti, grazie anche all’impegno della nostra Polizia municipale. In particolare l’impegno è volto nei confronti dei ragazzi per sensibilizzarli all’educazione di comportamenti volti al rispetto delle regole, per maturare una profonda coscienza civica".