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Cronaca Cervia

Cervia, fabbisogno del personale: il Comune cambia il piano triennale

Il comune di Cervia ha modificato il Piano del fabbisogno del personale per il triennio 2013-2015, così come stabilisce la legislazione relativa agli Enti locali e alle Pubbliche amministrazioni

Il comune di Cervia ha modificato il Piano del fabbisogno del personale per il triennio 2013-2015, così come stabilisce la legislazione relativa agli Enti locali e alle Pubbliche amministrazioni. La normativa infatti prevede che alla definizione degli uffici e alle dotazioni organiche si debba procedere periodicamente e comunque con scadenza triennale, previa verifica degli obiettivi e consultazione delle organizzazioni sindacali.

I criteri fondamentali su cui si è orientata l’amministrazione comunale sono quelli della massima funzionalità, efficienza e della ottimizzazione delle risorse, restando nell’ottica del contenimento e della riduzione delle spese del personale, senza penalizzare il funzionamento della macchina amministrativa.

In particolare riguardo la Polizia municipale  i posti in dotazione organica coperti in part-time per sei mesi sono stati allungati fino a otto mesi, al fine di aumentare il numero delle giornate col terzo turno da settembre a dicembre, per potenziare i servizi di controllo sul territorio in orario notturno, l’abusivismo commerciale di fine stagione  e i controlli a pubblici esercizi. Questo provvedimento comunque non aumenta la spesa  di personale in quanto finanziato con le economie di bilancio createsi per mancanza di copertura dei posti vacanti part-time nel settore della Polizia municipale.

"Il Piano triennale del personale approvato, dimostra che siamo un comune virtuoso, non solo rispettoso oltremodo dei dettami normativi, ma sensibile e attento alla gestione delle risorse - afferma l’assessore alle risorse umane, Alberto Donati -. Il percorso di riorganizzazione intrapreso in questi anni ha portato ad un sostanziale risparmio e contenimento delle spese del personale. Continueremo su questa strada, garantendo comunque l’efficienza degli uffici e dei servizi, in una logica di redistribuzione del lavoro e del personale, al fine di adeguare al meglio la macchina comunale alle nuove ottiche ed esigenze dei cittadini e del mondo del lavoro".

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