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Cronaca Cervia

Gli agenti della Polizia Municipale di Cervia alla Mobilitazione Nazionale di Milano

Gli operatori della Polizia Locale di tutta Italia, oggi di fatto "impiegati in divisa", chiedono il riconoscimento dell'equo indennizzo per causa di servizio, previdenza ed assistenza equiparata alle altre forze dell'ordine"

Erano presenti anche numerosi operatori della Polizia Locale di Cervia alla prima delle due giornate di Mobilitazione Nazionale della Polizia Locale indette per domenica a Milano e lunedì a Roma. La giornata della toccante manifestazione a Milano si potrebbe riassumere nella frase "caro collega, non dimenticare". Oltre 2.000 operatori di Polizia Locale provenienti da tutta Italia si sono infatti ritrovati per commemorare Nicolò Savarino, collega barbaremente ucciso proprio a Milano durante l'espletamento del proprio dovere.

Un lungo corteo è partito da Piazzale Alfieri dove Nicolò tentò di dare l'alt al SUV che poi lo avrebbe ucciso, per proseguire in Via Varè dove Nicolò perse la vita e culminare al parco adiacente il Comando della Zona 9 dove Nicolò lavorava, parco a lui intitolato. Commozione e partecipazione anche da parte di tutta la cittadinanza, che spontaneamente ha seguito in modo nobile la manifestazione, affacciandosi alle finestre, alle porte delle case e dei negozi, fermandosi ai bordi delle strade, in un silenzio rispettoso interrotto solo dai numerosi applausi di solidarietà e vicinanza alla Polizia Locale.

La commemorazione di Nicolò Savarino ha portato alla memoria tutti gli altri caduti durante il servizio, eroi che ogni giorno in silenzio rischiano la vita. Gli operatori della Polizia Locale di Cervia hanno voluto ricordare anche il loro conterraneo Aurelio Zaghini, agente caduto durante il coraggioso intervento nel corso di una rapina a Savignano sul Rubicone. Alla manifestazione erano presenti anche la signora Zaira, figlia di Aurelio Zaghini e l'Assessore alla Sicurezza e Polizia Municipale di Ravenna Martina Monti, che ha partecipato alla giornata in veste ufficiale ricordando nel suo discorso che "come amministrazione crediamo che la Polizia Municipale sia un nostro patrimonio di vitale importanza e che sia nostro dovere sostenerla nella richiesta di diritti fondamentali quali la tutela dell'incolumità degli operatori nello svolgimento delle loro funzioni e una maggiore chiarezza nell'assegnazione delle competenze".

La giornata di Mobilitazione Nazionale è infatti fortemente sentita da tutti gli operatori del settore, che chiedono da anni una Legge di Riforma, per vedere riconosciuti i diritti di tutte le altre Forze dell'Ordine. Una vecchia legge del 1986 infatti attribuisce alla Polizia Locale tutte le funzioni giuridiche previste per le altre Forze dell'Ordine, senza però tutelarne i diritti e sancirne con precisione i compiti e competenze.

Gli operatori della Polizia Locale di tutta Italia, oggi di fatto "impiegati in divisa", chiedono il riconoscimento dell'equo indennizzo per causa di servizio, previdenza ed assistenza equiparata alle altre forze dell'ordine, qualifiche di Polizia Giudiziaria e di Pubblica Sicurezza su tutto il territorio nazionale, accesso alle banche dati delle forze dell'ordine ed idonei strumenti di tutela della propria incolumità personale. Questo al fine di poter svolgere al meglio ed in sicurezza, l'attività che già dal 1986 di fatto si trovano a compiere ogni giorno sulle strade al servizio di tutti i cittadini, per la tutela delle nostre città.

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