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Cronaca Cervia

Cervia, la proposta: incentivi per la riqualificazione delle case antiche

Gli interventi saranno ammissibili solo se configurano anche un interesse pubblico ovvero una riqualificazione generale con l’innalzamento dei livelli qualitativi dei fabbricati

La Giunta proporrà al consiglio misure urgenti per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente in particolare per gli edifici che non rispettano le norme anti sismiche, di contenimento energetico, isolamento acustico, eliminazione delle barriere architettoniche e prevenzione rischio idrogeologico. Gli interventi saranno ammissibili solo se configurano anche un interesse pubblico ovvero una riqualificazione generale con l’innalzamento dei livelli qualitativi dei fabbricati. 

In tal caso si potrà consentire che gli edifici demoliti e ricostruiti possano mantenere la loro collocazione all'interno dell'area di sedime o aumentare la distanza dagli edifici antistanti, anche in deroga alla normativa sulle distanze dai confini. Riguardo ai volumi si dovrà rispettare l’indice massimo della zona; se il vecchio edificio era sotto questo limite si potrà realizzare il volume restante in soprelevazione dell'edificio originario. Sono previsti anche degli incentivi economici, con la riduzione degli oneri di urbanizzazione del 20%, per tutti gli interventi di ristrutturazione per demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria del fabbricato preesistente, del 35% per gli interventi che abbiano come presupposto la demolizione di edifici non corrispondenti alle prescrizioni legislative, fino a un massimo del 50% per interventi che consentano il raggiungimento della Classe energetica A.

"Abbiamo già ribadito che è nostro preciso obiettivo fare quanto di nostra competenza per favorire la riqualificazione del patrimonio edilizio residenziale esistente, disincentivando il consumo di suolo - esordiscono il sindaco Luca Coffari e l'assessore Natalino Giambi -. Questo sarà un elemento essenziale anche del nuovo Psc e Rue. Anche con questo provvedimento puntiamo a promuovere la demolizione o ristrutturazione di edifici particolarmente inadatti a una città che persegue alti livelli di sostenibilità ambientale, di sicurezza, di modernità ed anche di bellezza. Speriamo che i privati colgano l’occasione per migliorare l’efficienza energetica dei vecchi edifici, adeguarli per affrontare il rischio sismico, che abbiamo purtroppo visto non essere solo teorico, e per eliminare le barriere architettoniche, che non ostacolano solo i disabili, ma tanti soggetti fragili come gli anziani".

"Per tale motivo proponiamo al Consiglio Comunale una riduzione degli oneri di urbanizzazione per tali interventi, fornendo gli indirizzi per il riconoscimento dell’interesse pubblico alla loro realizzazione, accelerando così le procedure abilitative - concludono gli amministratori -. Tutto questo ribadendo la potestà del Consiglio Comunale chiamato a decidere sulle richieste di intervento in deroga. Si raggiungono così due risultati: incentiviamo le ristrutturazioni, il riuso dell’esistente e favoriamo l’economia locale, in particolare tanti artigiani locali".

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