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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Bagnacavallo

Cittadinanza onoraria a 'Mamma Erasmus': "La vita è il laboratorio educativo più potente di tutti"

La cerimonia è stata l’occasione per ascoltare le testimonianze di alcuni giovani bagnacavallesi che hanno vissuto e stanno vivendo queste opportunità di mobilità studentesca

Si è svolta nel pomeriggio di sabato 27 ottobre, presso la Sala Oriani dell’ex convento di San Francesco, la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria di Bagnacavallo alla professoressa Sofia Corradi, “Mamma Erasmus”, ideatrice del programma di mobilità internazionale degli studenti universitari.

"Mamma Erasmus" cittadina onoraria di Bagnacavallo

"Le Amministrazioni comunali che si sono succedute a Bagnacavallo hanno costruito legami di amicizia e gemellaggio che coltiviamo ancora oggi – ha affermato il sindaco Eleonora Proni in apertura –. Hanno gettato le basi per collaborazioni e scambi, momenti fondamentali nel percorso di crescita dei nostri giovani. Queste esperienze sono possibili perché qualcuno ha creduto e crede nell’Europa, nei giovani, nel futuro. Certamente lo ha fatto Sofia Corradi, impegnandosi strenuamente perché la sua idea diventasse realtà, una realtà talmente solida e bella che coinvolge milioni di ragazzi. Bagnacavallo è una città accogliente e aperta, una comunità coesa e feconda, dove le ricchezze culturali e umane che sa offrire generano un intenso confronto. Bagnacavallo accoglie con fiducia chi arriva e saluta con entusiasmo chi vuole andare, e in questo continuo scambio il punto fermo resta il piacere della scoperta e dell’incontro con l’altro. Abbiamo conferito la cittadinanza onoraria della nostra città a Sofia Corradi perché non ci poteva essere persona migliore che rappresentasse questo spirito".

Sono poi intervenuti all’evento, coordinato dalla presidente del Consiglio comunale Perla Micheli, la referente dell’Istituto comprensivo per gli scambi studenteschi Adriana Pasi, l’assessore alle Politiche educative Ada Sangiorgi, il vicepresidente dell’associazione dei gemellaggi Amici di Neresheim Francesco Ravagli e l’europarlamentare Damiano Zoffoli. Erano presenti all’iniziativa la consigliera regionale Manuela Rontini, assessori e consiglieri comunali di Bagnacavallo, la dirigente scolastica Marisa Tronconi e la presidente dell’associazione dei gemellaggi Amici di Neresheim Gabriella Foschini.

La cerimonia è stata l’occasione per ascoltare le testimonianze di alcuni giovani bagnacavallesi che hanno vissuto e stanno vivendo queste opportunità di mobilità studentesca. Le diciottenni Anna Andrea Allegri, Sofia Fusari e Chiara Ossani hanno raccontato delle esperienze di scambio con i coetanei delle città di Stone in Inghilterra e Neresheim in Germania, mentre Anna Pironi e Giulia Angeli hanno parlato del loro periodo di studio all’estero grazie al programma Erasmus, rispettivamente in Gran Bretagna e Danimarca. È attualmente in Erasmus lo studente di Medicina Saverio Pancetti, che ha chiuso la carrellata di testimonianze con una videochiamata dalla Romania.

"Ringrazio tutti voi per questo riconoscimento che tocca il mio cuore – ha affermato la professoressa Sofia Corradi nel suo intervento –. I racconti che abbiamo ascoltato fanno capire quanto sia straordinariamente stretto a Bagnacavallo il legame fra cittadini e istituzioni. La lunga tradizione di scambi internazionali della vostra città porta frutti preziosi e le ragazze che hanno parlato oggi ne sono un esempio. Gli studenti Erasmus infatti imparano non soltanto dalle lezioni, ma dalla vita: il laboratorio educativo più potente di tutti. Con voi e con i giovani in particolare desidero condividere la sostanza della mia esperienza di giovane studentessa che ha lottato per le proprie idee: coltivate i vostri sogni di gioventù, portateli avanti con determinazione e quando crescete potrete doverli accantonare per qualche tempo, ma non dimenticateli mai".

Sofia Corradi è stata introdotta da Maria Pia Di Nonno, ricercatrice presso l’Università La Sapienza di Roma, che ne ha raccontato brevemente la storia, soffermandosi sugli inizi della sua battaglia per far riconoscere il programma Erasmus in un periodo non certo favorevole, quello della Guerra Fredda. Ideato da Sofia Corradi nel 1969, infatti, l’Erasmus è stato lanciato dall’Unione europea soltanto nel 1987, dopo diciotto anni. Gli inizi furono lenti, il milionesimo studente Erasmus è stato raggiunto soltanto nel 2007. Negli ultimi dieci anni, invece, il programma ha avuto una crescita esponenziale, coinvolgendo ogni anno 300.000 studenti in più.

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