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Cronaca

"Cittadini scienziati": nasce l’Osservatorio italiano per la "Citizen Science"

Chiunque, cittadino di ogni ordine ed età e senza particolari livelli di preparazione scientifica, ma appassionato di dinamiche ambientali, potrà diventare "citizen scientist"

Sarà il convegno ‘Citizen Science: la scienza di tutti!’, in programma mercoledì 6 dicembre a palazzo dei Congressi, a inaugurare la ‘scienza dei cittadini’ a Ravenna, un nuovo approccio alla raccolta di dati di interesse scientifico che prevede il coinvolgimento
volontario e la partecipazione attiva della popolazione. Chiunque, cittadino di ogni ordine ed età, senza particolari livelli di preparazione scientifica, ma appassionato di dinamiche ambientali, potrà diventare citizen scientist e occuparsi di monitoraggio scientifico. Dopo una brevissima formazione e messa a disposizione di semplice materiale tecnico, i volontari sono in grado di eseguire analisi ambientali di valore scientifico. A questa prima fase di raccolta dati ed esecuzione campionamenti ambientali, fanno seguito prima l’elaborazione da parte di una figura qualificata professionalmente e successivamente la restituzione dei risultati ottenuti alla popolazione coinvolta.

Obiettivo generale di Citizen Science è ‘aprire’ la scienza ai cittadini, stimolare, attraverso la loro partecipazione diretta, una presa di responsabilità nei confronti delle tematiche ambientali. Allo stesso tempo, con il loro lavoro, i cittadini arricchiscono la conoscenza e lo studio del territorio, offrendo un apporto significativo alla ricerca scientifica. Il convegno rappresenta il primo momento pubblico di divulgazione delle attività presenti e future dell’Osservatorio italiano Citizen Science, avviato da Cifla, Centro per l’Innovazione di Fondazione Flaminia accreditato nell’ambito della Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia Romagna. L’osservatorio, ideato e coordinato dalla prof. Bruna Gumiero e del prof. Giovanni Gabbianelli con la collaborazione del dr. Stefano Fabbri e del dr. Francesco Di Grazia, tra le attività avviate partecipa attivamente al programma di FreshWater Watch - incluso nelle attività di EarthWatch, ONG internazionale che si occupa di Citizen Science. Questa attività prevede il coinvolgimento di alcuni parchi della regione Emilia Romagna in progetti pilota sul monitoraggio della qualità delle acque dolci, grazie ad una convenzione già avviata con i Parchi Delta del Po e l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia–Occidentale (Parchi del
Ducato). Inoltre l’Osservatorio è anche membro dell’European Citizen Science Association (ECSA) che si occupa di Citizen Science in scala europea.

L’osservatorio intende occuparsi di Citizen Science a 360 gradi con attività che si possono così raggruppare: progetti di educazione con le scuole, progetti pilota come ad esempio quello di FreshWater Watch, mantenere uno sportello di servizi per la Citizen Science per tutti quelli che vorranno intraprendere un attività/progetto di Citizen Science, fare ricerca coadiuvata da
tirocini e tesi al fine di sviluppare nuovi strumenti e metodologie. Durante la giornata di studi del 6 dicembre verranno inoltre presentate le modalità di reclutamento del primo evento blitz italiano Citizen Science aperto al pubblico sul territorio (Francesco Di Grazia, Unibo BiGeA). Si terrà in primavera 2018 e coinvolgerà la cittadinanza nel monitoraggio delle acque dolci (fiumi, laghi aree umide...). In questa occasione, nell’arco di una sola giornata, numerosi volontari contemporaneamente misureranno la qualità delle nostre acque dolci (nitrati e fosfati) individuando eventuali punti critici e fornendo un quadro unico e rilevante del nostro territorio.

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