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Cronaca

Commemorati i caduti della Brigata ebraica

Nel cimitero di guerra alleato di Piangipane si è svolta venerdì mattina la cerimonia di commemorazione dei caduti della Brigata ebraica, che ha combattuto sulle valli del Senio e del Lamone

Nel cimitero di guerra alleato di Piangipane si è svolta venerdì mattina la cerimonia di commemorazione dei caduti della Brigata ebraica, che ha combattuto sulle valli del Senio e del Lamone. Tra gli altri erano presenti l’ambasciatore di Israele in Italia Naor Gilon, il presidente delle comunità ebraiche italiane Renzo Gattegna, l’addetto militare presso l’ambasciata israeliana Yehu Ofer e il rabbino capo di Ferrara e della Romagna Luciano Caro.

Per l’amministrazione comunale è intervenuto l’assessore Massimo Cameliani: “La città di Ravenna, decorata medaglia d’ora al valor militare e partigiano – ha detto Cameliani - vuole rendere omaggio e onore allo Stato di Israele, che ha visto il sacrificio dei suoi figli per la liberazione dell’Europa dal Nazifascismo. L’attualità di un avvenimento storico, però, sta anche nella capacità che noi oggi abbiamo di mantenerlo vivo, di rinnovarne non il rito ma la sua forza ideale. La nostra storia recente è una storia che ci porta lontano quando conosciamo da dove siamo partiti".

"Il nostro punto di partenza ritengo che sia dato oggi dal sacrificio dei 33 caduti della Brigata Ebraica che cessavano la loro vita terrena qui a Ravenna ma allo stesso tempo diventavano esempio, perché seguivano un’idea di libertà che ha portato poi alla democrazia e alla pace - continua Cameliani -. Ritengo inoltre che i soldati della Brigata Ebraica, insieme ai soldati italiani e a quelli alleati uccisi e ai partigiani, rappresentino un importante ‘tassello’ di quel grandioso ‘mosaico’ che è stata la lotta di Resistenza e di Liberazione dal nazifascismo in Italia. Grazie nuovamente alla Brigata Ebraica e alla Comunità Ebraica”.

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